UGO TRAMBALLI - SLOW NEWS


Alzi la mano chi ricorda i Millennium Goals

Nei favolosi anni Novanta quando, vinta la Guerra fredda, credevamo che tutto sarebbe andato bene e la democrazia avrebbe trionfato ovunque; quando la pace sembrava vincere perfino fra israeliani e palestinesi.

Grande Fratello al Cairo

Il Nuovo Egitto ha incominciato a dispiegare le ali la settimana scorsa. E non è chiaro se sia stato il primo capitolo di un’operetta: la farsa della democrazia; o di una tragedia: la morte della democrazia.

Serve la democrazia all’Egitto?

L’Egitto non è pronto per la democrazia. Un’affermazione così rivela sempre un senso di arroganza culturale: noi possiamo, voi non ne avete i mezzi.

Miracolo 2014: un accordo sulla Palestina

L’ultima grande speranza israeliana per una pace con i palestinesi si chiama Isaac Herzog. E’ il nuovo leader dei laburisti.

La politica estera è mediocre quando il Paese è mediocre

In una stagione di crisi la politica estera non può brillare. Accade a ogni latitudine. Ma per noi il problema è più devastante. Tendiamo ad “ancorare” la nostra diplomazia ad alcuni pilastri: gli Stati Uniti, il multilateralismo, la Ue. Il problema è che quei pilastri non sono più così solidi.

La pace, la guerra e Bibi re d’Israele

Dopo tanti anni al seguito di questa tragedia, da individuo e da giornalista, ho smesso di credere alle soluzioni perfette. Se lo Stato degli ebrei serve a creare, accanto e in pace, quello dei palestinesi, voto a favore dello Stato etnico.

Contrordine in Israele: niente elezioni, c’è la Grosse Koalition

Non avrei voluto dedicare un altro post a Bibi Netayahu e Israele. In realtà non c’è molto da dire di una delle realtà attualmente più statiche del Medio Oriente. Qualche israeliano la definisce stabile. Secondo me invece è statica.

Chi dice che i Brics sono meglio di noi?

Come noi, non sanno uscire dalla gabbia barbarica dell’umanità: ricchezza uguale geopolitica. In parole più banali: il potere delle armi.

Economia palestinese e facce di bronzo

La crisi fiscale è acuta. Questa lodevole preoccupazione per i destini della Palestina è in realtà la preoccupazione del coccodrillo per la sua vittima.

Assad avverte: economia a rischio

Bashar Assad ha parlato solo ieri e tutte le cose importanti che ha detto potrebbero essere già state sbiadite dagli avvenimenti, dai morti e dalle aspettative di una Siria in rivolta da quattro mesi.

Fayyad: “Pronti all’indipendenza entro il 2011”

Fayyad sarebbe dovuto venire a Milano per incontrare governo e imprenditori italiani; ha rilasciato un’intervista a “Il Sole 24 Ore” in cui fa il punto sull’attuale situazione in Medio Oriente.