Immaginatevi 7000 studenti e insegnanti…
Che cosa è stato il Meeting delle Scuole della Pace per la Fraternità e il Dialogo, la più grande manifestazione delle scuole per la pace che l’Italia possa annoverare nella sua storia.
Che cosa è stato il Meeting delle Scuole della Pace per la Fraternità e il Dialogo, la più grande manifestazione delle scuole per la pace che l’Italia possa annoverare nella sua storia.
25 anni sulla strada indicata da Padre Balducci, per non tradirlo Padre Ernesto Balducci ci aveva detto: “Visto il vostro impegno, perché non istituite una sorta di Università della Pace?”. Lo prendemmo in parola: tempo poco più di un anno e a Cesena istituimmo l’Università della Pace “Ernesto Balducci”, con […]
Mentre l’idea che Trump ha del mondo fa trattenere il fiato al mondo intero, l’Italia si muove lungo percorsi che preoccupano chi considera la pace, nello steso tempo, strumento e fine. Alcuni esempi.
In fondo non è cambiato molto. Sì, i personaggi sono diversi, ma la sostanza non cambia. Le divisioni attraversano molte componenti minoritarie della sinistra politica italiana. Risultato? Milioni di elettori arrabbiati e/o sfiduciati si gettano nelle braccia della pura protesta e dell’astensione.
quali domande porre a una politica da troppo tempo così afasica sui temi posti dalla Marcia? Che non sono solo il binomio pace/guerra, ma anche le disuguaglianze e la cura della terra. A ogni terremoto le immagini mostrano persone che ripetono: sembra di essere in guerra.
Occorrerebbe una politica attenta di cui si vedono deboli tracce. Perché c‘è sempre dell’altro cui riservare le priorità.
Non è la prima volta che Adriano Sofri invoca l’attacco di terra, se le bombe si mostrano inefficaci. Lo fece ai tempi dell’ex Jugoslavia e lo fa adesso parlando di Mosul.
E’ trascorso poco meno di mezzo secolo da quando ho incontrato per la prima volta Dario Fo. In una delle tante case del popolo che, allora, facevano la cultura di un paese.
Come sosteneva Norberto Bobbio: “ se serve acqua e tutti i contadini del mondo fanno una danza della pioggia, non è detto che piova davvero, ma se tutti i cittadini del mondo partecipano a una marcia per la pace, allora è certo: le guerre finiranno”.
In queste ore in molte parti d’Italia sono esauriti i pullman per recarsi il 9 ottobre alla PerugiAssisi, alla 21° edizione della Marcia della Pace, tacita risposta alle parole accorate di Aldo Capitini che 55 anni fa chiedeva “a ognuno di fare qualcosa”.
La Marcia che Capitini ideò oltre 50 anni fa e che torna il prossimo 9 ottobre riunisce intorno ai suoi temi principali l’intera galassia del movimento pacifista italiano, istituzionale e non.
Dopo aver frantumato la Libia, la sempre più probabile nuova guerra potrà essere decisa da un Parlamento che rappresenta una minoranza d’italiani.