Kivu: Ricordando il martirio di Monsignor Munzhirwa
La frustrazione regna suprema nel versante orientale della Repubblica Democratica del Congo e più precisamente nella regione del Kivu settentrionale
La frustrazione regna suprema nel versante orientale della Repubblica Democratica del Congo e più precisamente nella regione del Kivu settentrionale
La Repubblica Centrafricana è sempre più un inferno dove Lucifero è annidato nel cuore di chi acconsente ad un simile degrado.
Ieri 20 ottobre si è celebrata la giornata missionaria mondiale.
Robert Mugabe dunque non molla lo scettro. E l’opposizione di Morgan Tsvangirai lo accusa di aver fatto carte false per essere rieletto dopo trentatre anni di potere assoluto nello Zimbabwe.
Nel cuore dell’Africa Subsahariana si stanno delineando, dall’inizio di quest’anno, alcuni scenari inediti che la comunità internazionale sta sottovalutando.
“La rivoluzione ha ancora molta strada da fare …” commentava qualche tempo fa l’avvocatessa Magda Adlj del Centro antiviolenza El Nadim.
Il rischio è che ci si avvii gradualmente ad una spartizione della Rdc. Una cosa è certa: non bisogna perdere tempo perché a pagare il prezzo della crisi, come al solito, è la povera gente.
Da quando la coalizione Séléka ha cacciato l’ex presidente François Bozizé, la popolazione è vittima di sopraffazioni d’ogni genere.
Il cartello dei Brics sta facendo di tutto per accrescere la propria influenza in Africa. Ma non v’è dubbio che i cinesi siano i più spregiudicati.
Inedia e pandemie, guerre e carestie, sono una costante in molti Paesi dell’Africa Subsahariana, soprattutto in quelli della fascia Saheliana e del Corno d’Africa.
Rep. Centrafricana: caos e morti a Bangui. Presidente Bozizé costretto a fuggire all’estero.
Le ragioni che hanno generato l’ennesima crisi armata in questo Paese dell’Africa Centrale vanno ben al di là delle divergenze politico-istituzionali tra i ribelli della coalizione Séléka e il governo del presidente François Bozizé.