Emergenza: il Libano sgombera i campi profughi siriani
Operazione Colomba riporta della cacciata da 41 campi di 5,300 rifugiati dalla Siria. E altri sgomberi potranno seguire.
Operazione Colomba riporta della cacciata da 41 campi di 5,300 rifugiati dalla Siria. E altri sgomberi potranno seguire.
Operazione Colomba invita a sottoscrivere l’Appello per la Vita, contro le “vendette di sangue” in Albania e a partecipare alla Marcia Internazionale per la Pace in Albania, che si realizzerà dal 22 GIUGNO 2014 al 1 LUGLIO 2014.
All’inizio di quest’anno la Unidad de Victimas, un Ente governativo di attenzione e risarcimento delle vittime, ha aggiornato ufficialmente la cifra delle vittime a causa del conflitto armato colombiano.
Il Comitato Popolare delle colline a sud di Hebron, in maniera nonviolenta, ha impedito alle forze armate israeliane di bloccare la costruzione di un asilo nido.
Campi presi di mira dai coloni nelle Colline a Sud di Hebron. Solo cinque giorni fa i coloni hanno sradicato 80 ulivi palestinesi nella stessa zona.
Per il terzo anno consecutivo la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza la Marcia della Pace: partenza alle 15 dalla Chiesa di San Nicolò.
Questo incidente rappresenta la più grande distruzione di proprietà palestinese dall’inizio di quest’anno. Dall’inizio del 2013 si contano 246 ulivi di proprietà di palestinesi sradicati e danneggiati nell’area delle Colline a sud di Hebron.
Colline a sud di Hebron, l’avamposto di Havat Ma’on continua ad espandersi. Nonostante la documentazione, i funzionari israeliani negano di sapere dell’espansione.
Suor Giovanna ci aspetta nel quartiere di Ndosho per visitare il campo profughi di Buhimba, situato a nord di Goma.
Mentre il governo promuove la costruzione di 80 nuove unità nella colonia di Karmel, la DCO consegna quattro ordini di fermo dei lavori e un ordine di demolizione nel villaggio palestinese di Al Mufaqarah.
Raid militare, esercitazioni militari, coloni picchiano un uomo con ritardo mentale, due palestinesi e quattro attivisti israeliani arrestati.
Su un muro nelle vicinanze del luogo dove si è verificato il primo incidente i volontari hanno trovato una frase scritta in ebraico: “prezzo da pagare per coloro che rubano”.