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Afriche 2009: stabilità, una chimera

Dallo Zimbabwe all’Rd Congo, dal Sudan al Ciad, sono ancora troppi i paesi che non riescono a trovare un equilibrio. E alle crisi politiche si vanno sommando difficoltà economiche, quale contraccolpo della recessione mondiale. Ci si aspetta un segnale incoraggiante da Sudafrica e Angola.

Ripartire dalla giustizia

C’è qualcosa di peggio dell’ormai conclamata recessione economica, innescata dalla crisi finanziaria che ha az-zoppato il “turbocapitalismo”. Si chiama essere incapaci di alzare lo sguardo per prefigurare e progettare nuovi assetti del mondo. Così, in questo 2009, l’Occidente rischia di rimanere avvitato su sé stesso, paralizzato dalle paure economiche che ha suscitato.

Somalia: istituzioni allo sfascio

Le truppe etiopiche si ritireranno entro gennaio 2009. Il presidente somalo nomina un nuovo premier, ma incontra l’opposizione del Parlamento e anche della comunità internazionale, che lo accusa di voler minare il processo di pace nato con gli accordi di Gibuti.

RDC, guerra senza tregua

I gruppi ribelli, le posizioni dei paesi confinanti, il ruolo dell’Onu. Dalla guerra del Congo (1998 -2002) ad oggi, nelle regioni orientali della Repubblica democratica del Congo si combatte. Dietro alle violenze le ricchezze del sottosuolo: oro, diamanti e coltan.

Rdc: i ribelli puntano a Goma

Le truppe regolari di Kinshasa non riescono a fermare i ribelli, che continuano la loro marcia su Goma, capoluogo del Nord-Kivu. Intanto continua la fuga della popolazione.

RdC: gli scontri minacciano i gorilla

Continuano le violenze in Nord Kivu tra ribelli di Nkunda e l’esercito regolare. Civili in fuga: oltre 200mila profughi da agosto ad oggi. Attaccato anche un convoglio della missione Onu, e il quartier generale del parco del Virunga, dove vivono 200 rari gorilla di montagna.

Democrazie senza cittadini

Gli ultimi casi sono quelli di Angola e Rwanda.Due elezioni parlamentari, raccontate con festeggiamenti pubblici di massa. Finalmente

Caccia a Kony

È finito il tempo del dialogo: Joseph Kony, leader dei ribelli ugandesi dell’Lra, per l’ennesima volta non si è presentato alla firma degli accordi di pace. I paesi della regione dei grandi laghi hanno perso la pazienza e dato il via ad un’azione militare.

Torna la Carovana della pace

Partono il 25 settembre con tre diversi itinerari: nord, centro e sud Italia. Tanti testimoni, 35 le città che verranno toccate, 3 i temi che accompagneranno le carovane nel loro percorso: immigrazione, armi, acqua.

Somalia: firma ufficiale dell’accordo di pace

L’intesa sul cessate il fuoco il 9 giugno scorso. Ora governo di transizione somalo e opposizione islamica hanno firmato ufficialmente l’accordo. Sempre più urgente l’arrivo delle truppe Onu che permetteranno il ritiro delle contestate milizie etiopiche.

La Libia ha boicottato il vertice

Un Mediterraneo più grande: 43 paesi, di 3 diversi continenti, hanno sottoscritto la nascita dell’Unione per il Mediterraneo. Grande successo diplomatico per il presidente Sarkozy, che ha lanciato il progetto un anno fa. Ma restano molte perplessità.

La memoria corta del G8

La crisi dell’Africa in primo piano al G8 in Giappone: 7 presidenti africani sono ospiti degli 8 grandi per discutere di petrolio, aumento del carovita, cambiamenti climatici. E delle promesse di aiuti del 2005 non ancora mantenute.