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Approvata con referendum il 4 agosto, la nuova carta è stata promulgata dal presidente Kibaki. Un’analisi dei problemi in campo.

Khartoum arresta i veri leader dei campi che si oppongono al processo di pace di Doha. I movimenti ribelli fanno fuori chi sta col regime. Così gli sfollati si trovano schiacciati da una doppia violenza. Una situazione esplosiva. La denuncia in un rapporto di Human Rights and Advocacy Network for Democracy.

Human Rights Watch denuncia la polizia del Kenya: violenze e abusi sui profughi somali. Un rapporto riporta le testimonianze delle vittime e il governo è costretto a nominare una Commissione d’inchiesta per accertare la verità.

Il partito più forte del Sud ha deciso di non partecipare alle elezioni dell’11 e 13 aprile in 13 regioni. Intanto l’Europa ritira i suoi osservatori dal Darfur.

La Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite prevede quest’anno un netto miglioramento rispetto al 2010. Ma si tratta di una crescita ancora insufficiente per creare posti di lavoro.

Si è svolto a Roma il “Miriam Makeba Tribute”, una tre giorni di iniziative per commemorare la cantante sudafricana deceduta per una attacco cardiaco dopo essersi esibita, nel 2008, a Castelvolturno.

Un gruppo di soldati ha preso d’assedio oggi il palazzo presidenziale. Fonti non confermate riferiscono della cattura del presidente Mamadou Tandja.

Nord e Sud Sudan hanno raggiunto un accordo che metterà fine al boicottaggio dei lavori parlamentari. L’intesa riguarda le riforme per la democratizzazione del paese e le regole per il referendum sull’indipendenza del sud. Sullo sfondo, Juba formalizza la creazione del proprio esercito, con un Comando militare separato.

Esecuzioni sommarie, tangenti ed estorsioni, sono le violazioni contestate da Amnesty International alla polizia nigeriana.

Successo della campagna “siamo medici e infermieri, non spie”. Soddisfatte le organizzazioni che avevano lanciato la campagna di disobbedienza civile.

Forse per la prima volta il movimento islamico moderato, di matrice sufi, si arma e combatte. "Ci battiamo contro la creazione di uno stato islamico fondamentalista. Il nostro obiettivo è cancellare i gruppi estremisti".

La Comunità Economica dell’Africa Occidentale ha deciso di sospendere il Niger, giudicando illegittime le elezioni che si sono svolte nel paese. Bassissima l’affluenza alle urne.