In piazza per la Palestina!
Oggi manifestazioni in 16 città italiane contro il Piano di occupazione e per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Ma l’apartheid qui è già una realtà, dicono i palestinesi.
Oggi manifestazioni in 16 città italiane contro il Piano di occupazione e per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Ma l’apartheid qui è già una realtà, dicono i palestinesi.
Migliaia di palestinesi ieri a Gerico hanno manifestato contro Netanyahu che il primo luglio intende procedere all’annessione unilaterale a Israele di un 30% della Cisgiordania. Presenti anche Mladenov dell’Onu e Von Burgsdorff dell’Ue.
Shttayyeh: annessione a Israele «minaccia esistenziale. Siamo pronti a proclamare Stato Palestina – ha spiegato il premier dell’ano – che si estenderà lungo i confini del ’67 con Gerusalemme Est come capitale. «Il mondo scelga tra il diritto internazionale e l’annessione israeliana».
Abu Mazen annuncia ritiro dagli accordi, Israele non risponde. Anche la popolazione palestinese non ha reagito alla decisione del presidente dell’Anp che in passato ha annunciato più volte un passo simile senza effetti concreti nei rapporti con Israele.
Il premier israeliano si aspetta il via libera del segretario di stato Usa al suo piano per l’annessione. L’Ue è contro i passi unilaterali di Israele. Ieri ucciso un soldato israeliano
Il premier dell’Anp Mohammad Shtayyeh: il piano di Trump è un complotto contro la causa palestinese, la comunità internazionale deve respingerlo. Oggi “Giornata di collera” in Cisgiordania e Gaza
Trump vuole rinegoziare l’intesa del 2015, Tehran risponde chiedendo agli Usa di rientrare nel Jcpoa. E l’Iraq?
Natale nei Territori occupati. Intervista a Omar Karami, direttore del Centro ecumenico Sabeel, emanazione della Teologia della Liberazione palestinese: «Durante la prima Intifada scoprimmo nei testi sacri il principio di giustizia e le ragioni della nostra ansia di libertà»
Si moltiplicano i raid dei coloni israeliani nei villaggi palestinesi. L’ultimo di una lunga serie di attacchi notturni contro auto e case palestinesi è avvenuto ad Al Jib, vicino Gerusalemme. Ma i responsabili raramente finiscono in manette.
E’ il 222esimo prigioniero palestinese a morire in carcere in Israele dall’inizio dell’occupazione militare nel 1967. Ieri oltre 70 feriti nelle manifestazioni in tutta la Cisgiordania .
Trecentosessanta invece sono i razzi lanciati dal Jihad islami verso Israele dove hanno fatto una cinquantina di feriti. Egiziani e Onu lavorano per un cessate il fuoco
Siria. Cresce la mobilitazione di civili e combattenti nel Rojava mentre la macchina militare di Erdogan è pronta ad entrare in azione. Intanto la leadership curda in cerca di alleanze lancia segnali concilianti al governo siriano.