Vittorio: a settembre processo ad assassini
Dovrebbe aprirsi l’8 settembre a Gaza il processo nei confronti di due dei palestinesi coinvolti nell’assassinio dell’attivista e giornalista rapito ed ucciso lo scorso 15 aprile.
Dovrebbe aprirsi l’8 settembre a Gaza il processo nei confronti di due dei palestinesi coinvolti nell’assassinio dell’attivista e giornalista rapito ed ucciso lo scorso 15 aprile.
I governatori del Sinai negano ogni legame con gli attentatori; secondo gli analisti, fra le cause degli attentati centrale rimane la questione palestinese
I governatori del Sinai negano ogni legame con gli attentatori; secondo gli analisti, fra le cause degli attentati centrale rimane la questione palestinese
Nuove manifestazioni a Tel Aviv contro il carovita ma tra le tende di viale Rothschild si discute anche dei Territori Occupati grazie ad “Anarchici contro il muro”.
Il governo di Hamas non mantiene la promessa fatta a giugno e si rifiuta di consegnare alla famiglia dell’attivista italiano ucciso tre mesi fa a Gaza il fascicolo con il risultato delle indagini.
Il passato continua a gravare sul paese, teatro di una rivolta che ha fatto cadere il «faraone» Mubarak, ma che ha solo scalfito la struttura del regime.
E’ in atto un fenomeno nuovo tra i palestinesi e i protagonisti sono i giovani. Sono i «Gybo» di Gaza, i ragazzi del campo profughi di Yarmouk in Siria, i giovani tenuti in gabbia ad Ein al Hilwe in Libano e quelli di Daheishe in Cisgiordania. E non possono essere contenuti, per numero e per voglia di ribellarsi.
Sale la tensione per le manifestazioni previste domenica dei palestinesi nei Territori occupati e in Libano, Siria e Giordania, per l’anniversario della “Naksa”. Ma già oggi sono previsti raduni e proteste contro l’occupazione israeliana.