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L’equipaggiamento è al momento sperimentale, ma sarebbero già aperte le trattative tra esercito Usa e l’azienda britannica che produce gli occhiali.

Un’altra persona è morta, due sono rimaste ferite nell’attentato. E’ l’ennesimo episodio simile.

Incontro con il Premier Jibril: “Vi aiuteremo fino a quando non prenderete Gheddafi”. Washington preoccupata dalle milizie ribelli: “Devono diventare un esercito unito”.

Consumata da giorni d’assedio e di scontri, senza cibo, energia elettrica, con gli ospedali che non riescono ad accogliere e curare centinaia di feriti, Tripoli è ormai in ginocchio.

Ancora bombardamenti su Sirte. In azione i jet Nato. “Gheddafi potrebbe essere in Algeria” e intanto gli insorti riconquistano il confine con la Tunisia.

Sarebbe Khamis il figlio di Muammar Gheddafi ad essere rimasto ucciso in un raid Nato a Zliten, 150 km a est di Tripoli, in cui hanno perso la vita complessivamente 32 persone. Lo riferisce un portavoce dei ribelli libici.

Il presidente Usa annuncia il ritiro di 33 mila soldati entro il 2012, 100 mila entro il 2014: “Basta guerre lunghe, concentriamoci sulla ricostruzione a casa”. I generali volevano un rientro più rallentato. Plauso di Karzai.

Il regime di Gheddafi accusa: attacchi anche contro le case. E l’Alleanza ammette l’errore.

Il regime di Gheddafi accusa: attacchi anche contro le case. E l’Alleanza ammette l’errore.

Concerti-maratona a Roma e Milano. Greenpeace scala il Colosseo. Per il sì all’acqua pubblica anche preti e suore riuniti in piazza San Pietro. Il no di Marcegaglia. Non voteranno Berlusconi, Bossi, Gelmini. Ai seggi Napolitano e Fini.

Benjamin Netanyahu parlando al Congresso americano in seduta plenaria è stato accolto da un’interminabile serie di standing ovation. “Alcune colonie fuori da Israele”. L’Anp: non è un partner valido.

Secondo gli insorti che comunicano con telefoni satellitari, le forze fedeli al leader libico stanno martellando con colpi di mortaio tutto il distretto a ovest di Misurata. Emissari della Nato a Bengasi.