Caso Regeni, petizione accademici britannici
In 200 scrivono al ‘Guardian’, criticando le università inglesi e la loro partnership con l’Egitto: “Mancano delle risposte”
In 200 scrivono al ‘Guardian’, criticando le università inglesi e la loro partnership con l’Egitto: “Mancano delle risposte”
Spesso abbiamo la sensazione che ci sono moltissime cose da fare e che ciascuno sta facendo qualcosa. Ma, in un tempo di forte disgregazione, mancano un quadro d’insieme e una prospettiva comuni. Scriviamo assieme l’Agenda della pace.
Ogni giorno è una strage di persone innocenti, di donne, uomini e bambini trucidati, di ospedali e scuole bombardate, di stupri, lapidazioni, decapitazioni, torture, sofferenze disumane. Una serie infinita di storie strazianti che scorre davanti ai nostri occhi lasciandoci storditi, angosciati, impauriti.
Dobbiamo reagire! Non possiamo essere complici! Domenica 7 ottobre, partecipa alla Marcia dei diritti umani, della pace e della fraternità.
Il 7 ottobre devi esserci anche tu! Organizziamo insieme la più grande marcia della fraternità!
Ciao Rita è stato bello camminare insieme, grazie per la tua gentilezza, per il tuo coraggio, per la tua voglia di combattere. Ci mancherai molto Rita. Ci mancheranno le tue parole, la tua passione, la tua sete di vita.
L’umanità in Siria è morta da tempo. Ma ogni attacco conferma che ormai la popolazione civile coinvolta nei raid aerei non è più un ‘effetto collaterale’.
Quel giorno dobbiamo essere in tanti a riaffermare il primato della dignità e dei diritti umani, a difendere e costruire una società aperta e ad aprire una prospettiva nuova fondata sulla pace e la fraternità.
Fateci sapere cosa state facendo, come vi state organizzando, le iniziative che avete in programma!
Inviaci le tue idee e proposte di lavoro. Cosa dobbiamo fare, oggi, per costruire e difendere la pace? Quali sono gli impegni e le responsabilità degli operatori di pace? Cominciamo facendo l’elenco delle cose che stiamo facendo, di quelle che ci preoccupano, di quelle che ci sembrano più urgenti
Dal 5 al 9 agosto per dire #ItaliaRipensaci. Tutti gli anni, Beati i costruttori di pace organizza Pace in Bici nelle caldissime giornate degli anniversari dei bombardamenti atomici. Non per ricordare, ma per rinnovare l’impegno ad affrontare questa minaccia esistenziale all’umanità e alla Terra.
Il blocco delle forniture di combustibile mette a rischio centinaia di pazienti negli ospedali. L’allarme di Save The Children
Il 6 agosto iniziativa in vista della marcia PerugiAssisi e a sostegno del Nuclear Ban Treaty in Friuli Venezia Giulia