Conferenza online sulla guerra in Ucraina
Martedì 15 marzo alle ore 18 con Marco Mascia.
Martedì 15 marzo alle ore 18 con Marco Mascia.
Sabato 19 marzo dalle 10 alle 12 un’Assemblea degli Enti Locali per organizzare insieme una nuova Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità.
Sabato 19 marzo un incontro per organizzare assieme una Marcia PerugiAssisi straordinaria da tenersi entro il mese di aprile.
Registrati e partecipa!
A tutte le Scuole per la Pace: vi proponiamo di prepararvi a partecipare alla Marcia PerugiAssisi Straordinaria che sentiamo il dovere di organizzare nel prossimo mese di aprile
Cosa sta succedendo? Com’è potuto accadere? Cosa possiamo fare? Un primo incontro di riflessione e approfondimento insieme agli studenti sulla guerra in Ucraina.
Negli ultimi ventitré anni, la rivista This Week in Palestine (cartacea e online) ha promosso e documentato la Palestina. La rivista è anche tra i pochi strumenti di comunicazione efficaci in lingua inglese che affrontano le questioni palestinesi dal punto di vista di una narrazione palestinese.
La Tavola della pace aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale di sabato 5 marzo a Roma per chiedere il “cessate il fuoco” in Ucraina e dire no alla guerra in tutte le sue forme e in tutti i luoghi del mondo dove porta morte e distruzione.
Il 2 marzo l’Umbria per la Pace in Ucraina: alle 12 incontro a Perugia, piazza della Repubblica, e alle 19 fiaccolata ad Assisi in piazza San Francesco.
In queste ore di angoscia e preoccupazione, facciamo nostro l’appello di Papa Francesco a partecipare tutti, credenti e non credenti, alla Giornata di digiuno per la pace del prossimo 2 marzo.
Oltre 400 mila persone hanno già firmato l’appello contro la guerra in Ucraina. Sono donne e uomini, ragazze e ragazzi, credenti e non credenti, che hanno scelto di vincere il senso di impotenza e di indifferenza che circonda questa nuova incredibile tragedia.
La comunità cittadina e la comunità ecclesiale di Assisi, custodi del messaggio di pace di San Francesco e Santa Chiara non possono restare in silenzio di fronte alla guerra che torna ad affacciarsi nel vecchio continente.
Negoziare, negoziare, negoziare. Su tutto. Anche nelle condizioni più difficili e sui temi più intrattabili posti dalla Russia.