Ilaria Alpi, Hassan in libertà: chi sono gli assassini?
Dopo 16 anni di carcere, rimesso in libertà l’unico condannato.
Dopo 16 anni di carcere, rimesso in libertà l’unico condannato.
Quando è in gioco l’interesse pubblico al cronista può e deve essere consentito anche l’uso di telecamere e di microfoni “nascosti”.
In che modo sarà reciso il cordone ombelicale con la politica? Il Cda sarà chiamato a potenziare la qualità e la pluralità dell’offerta?
Milioni di persone si sono riunite a Parigi per ribadire il comune impegno nella salvaguardia dei diritti di libertà, a partire dal diritto alla libertà di informazione e di satira. Senza soluzione di continuità, dobbiamo imparare ad essere “Tutti nigeriani”, “Tutti siriani”, “Tutti Somali” e tutti vicini anche ai tre giornalisti di Al Jazeera.
Le centomila persone che hanno marciato per la pace contro le guerre da Perugia ad Assisi possono piacere o meno, ma sicuramente non possono essere derubricate a “non notizia”, eppure è accaduto.
“Per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse di viaggiare in solitaria vedendo il mondo per esistere…”. In queste parole c’è l’essenza di Enzo Baldoni, viaggiatore e cronista curioso ammazzato in Iraq il 26 agosto del 2004.
Al posto della norma contestata si potrebbe invece inserire quella sul conflitto di interessi che, al contrario, non viene neppure nominata, perché “non è certo la priorità”..
Il 3 maggio è la giornata mondiale dedicata alla libertá di informazione voluta dall’Onu. Tutti i rapporti internazionali segnalano la recrudescenza della attività di censura, di controllo e di spionaggio.
Chi ha tributato un lungo applauso agli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi ha ingiuriato non solo la famiglia di Federico ma chiunque ancora creda nello stato di diritto e nella Costituzione.
Il Tg2 ha trasmesso un servizio curato dall’inviato a Lampedusa, Valerio Cataldi. Nel video choc girato all’interno del centro di accoglienza si vedono scene indecorose per un paese civile: nessuno può tacere di fronte a questo servizio!
Parole non tollerabili, spia di un linguaggio razzista, persino di una subalternità ai modelli che si vorrebbero contrastare.
Viva Crozza, perché, nella puntata di Ballaró, ha citato la parola proibita F35, i cacciabombardieri che l’ammiraglio De Paola vuole acquistare, a tutti i costi, costi quel che costi!