GIUSEPPE GIULETTI - ARTICOLO21.ORG


Rompiamo la congiura del silenzio

Pur di evitare la consultazione le tenteranno ancora tutte: i brogli politici e mediatici. Bisognerà contrastarli con la stessa durezza, utilizzando tutti gli strumenti politici e mediatici possibili, bisognerà farlo con spietato cinismo.

Vogliono boicottare il referendum: rompiamo il silenzio

Quello che sta accadendo è un dichiarato imbroglio per far passare il tempo, per allentare la tensione, per impedire che ai cittadini sia fornita una adeguata informazione sui referendum.

Notte bianca della legalità repubblicana. Il 5 aprile tutti a piazza SS. Apostoli

Martedì 5 aprile a Roma dalle 20 alle 24 si alterneranno artisti, rappresentanti della società civile, dei partiti, del mondo dell’associazionismo in un happening dedicato alla democrazia all’insegna del tricolore e della Costituzione, senza simboli di partito… Firma anche tu l’appello di Articolo21.

Election day, una scelta di buon senso

Si dà il via ad una grande raccolta di firme per chiedere che sia fissata una sola giornata per le elezioni e che quei soldi siano usati per impedire che al crollo delle ville di Pompei si aggiungano nuovi e, se possibile, più devastanti crolli degli edifici e delle coscienze. Firma anche tu l’appello.

Un 2011 per la pace

Beppe Giulietti nel suo blog su “Il Fatto Quotidiano” rilancia la campagna “L’Italia ripudia la guerra” lanciata il 1° gennaio dalla Tavola della pace e dalla Rete Italiana per il Disarmo.

Prima del voto risolvere conflitto interessi

“Prima di un eventuale voto, sarà necessario cambiare la legge elettorale”, più o meno con queste parole quasi tutti i rappresentanti del centro sinistra hanno indicato la priorità per un eventuale governo di transizione che dovrebbe preparare le elezioni anticipate.

LISTIAMO A LUTTO SITI E BLOG! Ma andiamo anche oltre, uniti

Con la legge bavaglio si è cambiata la Costituzione e si è sferrato un colpo mortale al diritto di cronaca e al ruolo e alla funzione della magistratura. Ciascuno faccia quello che può…

Dopo il 3 ottobre sui tetti e ovunque

Il 10 febbraio potrebbe essere ricordato come una delle date nere, anzi nerissime per la libertà di informazione. Nel giro di poche ore il governo del conflitto di interessi ha prima approvato una legge-bavaglio contro le trasmissioni tv che non piacciono al capo supremo.

Vogliono chiudere Raitre e il Tg3

Altro che invito al dialogo sulla par condicio, in realtà il Governo utilizzando persino il contratto di servizio vorrebbe mettere il guinzaglio a tutta la Rai.