Manovra: impatto devastante sulla cooperazione internazionale e sull’assistenza in Italia
Le richieste del CINI.
Le richieste del CINI.
ANPI, ARCI, AUSER, CIDI, FIEI, Forum Droghe, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sono alcune delle associazioni della società civile che hanno aderito allo sciopero generale proclamato dalla CGIL per oggi, 6 settembre, contro una manovra finanziaria dai tratti “profondamente iniqui”.
Detenuti torturati sia dalle forze pro-Gheddafi sia dai ribelli: la delegazione Amnesty in Libia chiede impegno ad assicurare l’incolumità dei prigionieri in custodia.
C’è un tesoretto sfuggito a Tremonti: mezzo milione di nuovi contribuenti potrebbero aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi.
Giornata internazionale in ricordo della schiavitù e della sua abolizione. In Italia sono 2mila i minori stranieri sfruttati per sesso. Contro la schiavitù marciamo insieme il 25 settembre da Perugia ad Assisi.
La forte denuncia e le richieste ai governi europei dal primo “Forum europeo per la Sovranità alimentare” che si concluderà domani a Krems, in Austria (16 – 21 agosto).
La “domenica del massacro” che ha visto le cannonate dei carri armati del regime del presidente Bashar el Assad sulla popolazione di Hama compiere una carneficina con oltre un centinaio di morti e centinaia di feriti ha l’impronta del made in Italy.
In uno scenario caratterizzato da movimenti forzati di popolazione sempre più complessi e dal fatto che sono i Paesi in via di sviluppo ad ospitare la stragrande maggioranza dei rifugiati nel mondo, la “Convenzione di Ginevra sui rifugiati” ha compito 60 anni.
Oltre 10 milioni di persone stanno lottando per la sopravvivenza a causa di quella che l’Onu ha definito “la più grave siccità degli ultimi 60 anni”, che sta mettendo in ginocchio la regione orientale africana, tra Somalia, Kenya ed Etiopia.
Libro Bianco: “I soldi si muovono dai paesi più poveri verso quelli più ricchi. Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale rinnovano le politiche che hanno portato al collasso e alla crisi sociale”.
Un comunicato della ong Intersos che segnala: “Circa 40mila persone sono in fuga dalle violenze nella regione contesa di Abyei. Sabato scorso milizie irregolari armate, provenienti dall’area del Nord, hanno devastato e saccheggiato la città di Abyei attaccandola a sorpresa”.
La campagna Sbilanciamoci! mette sul chi va là i corsivisti di Libero e fa notare che: “il ministro La Russa, dando i numeri della parata militare, ha omesso quello più importante: quanto costa al contribuente l’inutile sfilata delle armi?”.