Le false notizie e le parole d’odio distruggono la libertà e uccidono la democrazia
Sempre più spesso scorrono sulle prime pagine dei quotidiani stampati, sulle homepage dei loro siti online e tra le chat di FaceBook e degli altri SocialNetwork notizie false, “verosimili”, parole di odio e razziste, espliciti incitamenti a violenze verso esponenti politici, donne, emigranti: in genere verso i “diversi” da una normalità non ben definita, non si sa da chi codificata e secondo quali canoni universalmente riconosciuti.