10mila, non uno di meno
Il Pentagono fa pressione su Obama. La lobby militare detta le sue regole per l’Afghanistan nel dopo 2014. Intanto, mentre i talebani alzano il tiro, Hrw condanna la marcia indietro del Paese sui diritti delle donne.
Il Pentagono fa pressione su Obama. La lobby militare detta le sue regole per l’Afghanistan nel dopo 2014. Intanto, mentre i talebani alzano il tiro, Hrw condanna la marcia indietro del Paese sui diritti delle donne.
Alzano il tiro i talebani che agiscono nella capitale. E mettono a segno un attentato che, per la prima volta, sceglie come obiettivo un ristorante di alto bordo comunemente frequentato da internazionali.
La Nato ricatta gli afgani: niente patto militare niente soldi per lo sviluppo. Roma come si schiera?
Ma Karzai ribadisce: lo firmerà un nuovo presidente. Intanto in Pakistan viene bloccata la strada al passo di Khyber dopo l’ultimo raid di droni.
Caccia grossa dei dorni fuori dall’area tribale. Mentre gli afgani tentano un nuovo negoziato col Pakistan e a Kabul si svolge la grande assemblea tribale. Che Obama cerca di rassicurare.
Le Nazioni unite hanno lanciato un appello con la richiesta di 301 milioni di dollari (circa 200 milioni di euro). Il governo rivede al ribasso il bilancio delle vittime.
L’uccisione del capo del Ttp innesca una crisi tra Islamabad e Washington colpevole di sabotare il processo di pace tra governo è talebani.
Drone americano spara quattro missili: 17 morti ritenuti appartenenti a Rete Haqqani (fazione talebana più cruenta). Islamabad protesta. Nawaz Sharif vede minata la sua credibilità di neo premier.
I sindacati locali e il Forum internazionale per i diritti sul lavoro richiamano in causa Benetton. Nuovi documenti sulle forniture recuperati tra le macerie del Rana Plaza.
Il primo maggio del Bangladesh si chiama Rana Plaza, l’edifico crollato una settimana fa e in cui sono rimaste sepolte centinaia di vittime e le ambizioni dell’industria tessile del Paese, il maggior polo di sviluppo e profitto ma anche la causa di altrettanti drammi.
Sarebbe stato un “drone” ad uccidere il 3 gennaio un comandante talebano. Cosa sappiamo di questa attività? Tutto e niente: solo quanto segnalano gli americani o i pachistani.