EMANUELE GIORDANA


Attacco al “nemico vicino”

Lo Stato islamico in Afghanistan cambia strategia. Per scippare la scena ai talebani. Trenta morti all’ospedale militare di Kabul.

600mila afghani cacciati sotto le bombe Nato

Espulsi dal Pakistan in 6oomila in un Paese – il loro, che in molti non vedono da quarant’anni o non hanno mai visto – dove l’ennesimo raid aereo della coalizione alleata al governo di Kabul ha ucciso almeno 18 persone. Civili. In maggioranza donne e bambini.

Myanmar. Un mese di silenzio per i Rohyniga

La situazione che ormai da un mese ha fatto un inferno del confine birmano bangladese, dove vive la minoranza musulmana dei Rohyngia, sta letteralmente esplodendo nelle mani di Aug san Suu Kyi.

Pakistan/Afghanistan: guerra diplomatica

Tutto è iniziato nell’agosto scorso con una camion bomba mai rivendicato che, scoppiando in piena notte ha creato un cratere, profondo dieci metri a Kabul.

Kunduz, abbiamo un problema

Mentre il bilancio del raid del 3 ottobre sale a 30 vittime, il rapporto della Difesa americana tarda ad arrivare.

Sri Lanka tra Pechino e Santa Sede

In Sri Lanka arriva il papa e andrà in terra tamil. Mentre a tempo di record Sirisena forma il nuovo governo. Piuace a Usa e Ue. Meno a Pechino. Diario da Taprobane

Peshawar, cronaca di un massacro

Comincia nella tarda mattinata di un giorno di scuola apparentemente normale il peggior attacco terroristico della storia del Pakistan. Un attacco che produce un bilancio di oltre 140 morti, in stragrande maggioranza studenti (132 secondo le ultime stime).

Verso le nuove mete del millennio

Consultazione finale di sintesi del Dialogo “Localizzazione” della futura Agenda di sviluppo 2015/2030 le cui raccomandazioni saranno un contributo al rapporto che il Segretario Generale dell’ONU presenterà alla prossima Assemblea Generale.

Tsahal non va in Sardegna, manifestare serve

I piloti israeliani spariscono dalla lista degli invitati alle esercitazioni Vega 2014. E dunque indignarsi, manifestare, contrapporsi, scrivere serve a qualcosa. Almeno, se non altro per buon gusto, i piloti che forse hanno bombardato Gaza sono rimasti a casa.

Perché non dare le armi ai curdi

Armare la guerra, da qualsiasi parte lo si faccia, significa solo promuoverla a ruolo primario e alimentarla perché da scaramuccia diventi mostro.