EMANUELE GIORDANA


Si muore anche nei “paesi canaglia”!

Terremoto in Afghanistan. Si muovono i cinesi, gli europei «valutano». L’Onu non se ne è mai andata, ma i soldi non ci sono: dei 4,4 miliardi chiesti da Guterres ne sono arrivati la metà. E le sanzioni strangolano tutti.

Strage in Myanmar, 40 morti

Non si fermano gli affari militari. Documentata dalla Bbc, sarebbe avvenuta in quattro villaggi diversi lo scorso luglio

1.200 rifugiati afghani in Italia. Una goccia nel mare

Afghanistan. L’intesa sarà siglata oggi al Viminale, dietro il lavoro del ministero insieme a Oim, Arci, Cei, Chiesa evangelica e Tavola valdese. Ma per Filippo Miraglia non basta: «L’Onu ha chiesto alla Ue di accogliere 42mila rifugiati. La risposta: altri muri»

Dopo lo sfascio della guerra ci vuole la politica

I governi degli eserciti che per due decenni hanno presidiato il campo afghano hanno chiuso, con le ambasciate, le porte della diplomazia. Ma il lavoro politico non si fa via zoom. Trattativa, negoziato, dialogo le tre parole chiave per affrontare la situazione.

Strage di ragazze a Kabul

Lutto nazionale per la strage del liceo a Kabul. La scelta dell’obiettivo (giovani donne) e il quartiere (Dasht-e-Barchi, con forte presenza sciita) fanno propendere per una lettura dell’attentato, non ancora rivendicato, di matrice jihadista e non talebana

Sparate a vista: la minaccia dei golpisti birmani

Myanmar. Nel discorso alla nazione il capo del Consiglio militare difende il ruolo democratico della giunta. Ma una legge ad hoc permette ora di fermare le proteste con le pallottole mentre la piazza si riempie per il quarto giorno consecutivo.

Myanmar: pentole contro la dittatura!

I birmani reagiscono al colpo di stato con campagne di disobbedienza civile non violenta. Mentre si riunisce il Consiglio di sicurezza dell’Onu ma Cina e Russia vogliono evitare condanne

La Grande Illusione. L’Afghanistan in guerra dal 1979

Dal 5 dicembre in libreria la raccolta di saggi ” La Grande Illusione” a cura di Emanuele Giordana. Saggi di: Affatato, Battiston, Carati, De Maio, Foschini, Giordana, Giunchi, Giustozzi, Sulmoni, Recchia, Sergi, Shiri e un saluto della principessa Soraya. Prefazione di Gianni Rufini, direttore di Amnesty Italia.

Lasciate l’Afghanistan agli afgani

Messaggio dei marciatori a piedi nudi da Helmand fino a Mazar Sharif per i marciatori italiani della Perugia Assisi

Ferragosto (afgano) di fuoco

Settimana durissima a Kabul e in altri distretti dell’Afghanistan. E a Ghazni la popolazione accusa: uccisi civili innocenti con raid aerei notturni