Erdogan vince e promette vendetta
Il partito del premier ottiene il 43% alle amministrative, nonostante la censura e lo scandalo sulla corruzione. Vince l’uomo forte, in assenza di reali alternative politiche. Otto morti in scontri ai seggi.
Il partito del premier ottiene il 43% alle amministrative, nonostante la censura e lo scandalo sulla corruzione. Vince l’uomo forte, in assenza di reali alternative politiche. Otto morti in scontri ai seggi.
Sentenza-shock del tribunale di Minya, in alto Egitto. E mentre ci si prepara alle elezioni presidenziali, il Paese si trova invischiato in quella che molti definiscono una contro-rivoluzione.
Washington firma un contratto da 145 milioni di dollari con la compagnia Erbit per la fornitura di sistemi di sicurezza e sorveglianza al confine con il Messico. Gli stessi della Cisgiordania.
Al Nusra si ritirerà dal campo, le milizie palestinesi cambieranno area. Il campo profughi torna a sperare nella sopravvivenza, dopo un accordo che avrebbe negoziato l’Iran.
Accordo tra una compagnia palestinese e società israeliane per l’acquisto di gas naturale del bacino del Leviatano, controllato da Tel Aviv. Così rispunta la “pace economica”.
Bashar Assad ha accettato la scadenza. Damasco disponibile a ordinare il ritiro delle truppe dalle città ribelli. Ma regna lo scetticismo. Anche una parte dell’opposizione potrebbe boicottare il piano di pacificazione dopo i fondi promessi dagli “Amici della Siria”.
Terminata riunione del gabinetto di sicurezza israeliano. Si va verso l’escalation. Pronti i carri armati. Le Forze Armate autorizzate ad intensificare gli attacchi contro Gaza dopo l’uccisione ieri a Bersheeva di un uomo da un razzo Grad.