ARTICOLO 21


Turchia, la marcia dei 5000 per la libertà d’informazione

Articolo 21, che continua a seguire tutti i processi ai giornalisti in carcere in Turchia e a denunciare ogni azione repressiva del ‘bavaglio turco’ voluto da Erdogan, vi racconterà anche di questa importante iniziativa per la giustizia e la libertà d’informazione che dovrebbe concludersi entro fine luglio.

Verità per Andrea Rocchelli e Andrej Mironov

L’appello di Beppe Giulietti al Festival internazionale di giornalismo di Perugia con i genitori del fotoreporter italiano ucciso durante un attacco in Ucraina.

Nigeria, MSF: allarme per milioni di persone

Mancanza di cibo, acqua e assistenza sanitaria: Medici Senza Frontiere (MSF) è preoccupata per la situazione di milioni di persone che anche quest’anno rimangono sfollate a causa del conflitto.

Siria. Nessuno sa quanti sono i morti

Oggi alle 16,30 incontro a Roma alla Fnsi. Partecipano: monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, la professoressa Anna Foa e l’imam di Trieste Nader Akkad.

Stop ai rimpatri forzati in Sudan

Oggi alle 14 in piazza delle Cinque Lune a Roma, a poca distanza dal Senato, sit-in per chiedere lo stop ai rimpatri forzati in Sudan e l’avvio di un’inchiesta per accertare le responsabilità e la vastità degli attacchi con armi chimiche in Darfur.

Il 14 settembre con Fnsi sotto l’ambasciata turca

La Tavola della pace aderisce con convinzione all’iniziativa contro la repressione in Turchia, organizzata da Fnsi, mercoledì 14 settembre dalle 11 alle 12, sotto l’ambasciata della Turchia a Roma, in via Palestro.

Chi ha ucciso Giulio Regeni?

L’inchiesta di Riccardo Iacona nella prima puntata di Presa Diretta in onda lunedì 29 agosto alle 21.10 su RaiTre.

Fiaccolata per Giulio Regeni

Oggi lunedì 25 luglio, a 6 mesi dalla sua scomparsa al Cairo, fiaccolata a Roma per continuare a chiedere verità a giustizia per Giulio.

Chiusa l’Agenzia Misna

“Non sono bastati gli appelli, le numerosissime manifestazioni di stima e solidarietà giunte nelle ultime settimane per scongiurare la chiusura della “voce di chi non ha voce”.