ARTICOLO 21


No ai bavagli. Il 25 giugno tutti a Roma

No ai bavagli. Autonomia e libertà dell’informazione. Una legge di riforma dell’editoria. 25 giugno tutti a Roma insieme a Mediacoop, Articolo21, Media non Profit ed il Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione.

Tutti a Roma per la libertà di informazione

Questa mattina alle 10,30 al Capranichetta, per difendere la libertà d’informazione, il pluralismo, l’autonomia dei giornalisti e del servizio pubblico radiotelevisivo. Organizzata da FNSI e UsigRai, l’iniziativa ha visto l’adesione di tanti colleghi e associazioni, compresa articolo 21.

Articolo21: esposto sul conflitto di interessi

L’associazione Articolo21 ha deciso di promuovere una serie di iniziative per denunciare l’ulteriore degenerazione del conflitto di interessi in Italia. Il prossimo appuntamento è l’11 maggio a Roma dove si svolgerà una grande iniziativa per la difesa dei valori racchiusi nell’Art.21 della Costituzione .

Editoria, necessaria chiarezza

Una cortina di silenzio avvolge la situazione dell’editoria cooperativa, no profit e di partito. Non si evidenzia così la drammatica che espone ancora una volta a rischio di chiusura decine di testate con la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Non lasciamo che la Birmania rimanga un problema solo sulla carta

La situazione di questo piccolo paese denuncia un problema assai più grave: che finora la struttura delle Nazioni Unite non si è dimostrata per niente funzionale a garantire il rispetto dei diritti umani e che, per far prevalere la giustizia sulla cosiddetta realpolitik, sarà forse necessario premere per una più ampia ristrutturazione del sistema.

Diamogliela noi la medaglia d’oro a Enzo!

Su Facebook l’idea di un raduno a Milano lanciata da Articolo21. Oltre mille persone si sono iscritte. Giorgio Santelli: "E’ giusto dire a tutti grazie".

Squadrismo e giornalismo

"Succede che arrivi stanco da un viaggio in giro per il mondo ed il mattino cerchi l’automobile. E scopri una bella croce celtica con in alto a sinistra la lettera ‘T’ e in basso a destra la lettera ‘S’. Si gela il sangue: hanno anche lasciato la firma, sono quelli del gruppo fascista Trieste-Salario… Io non sfido nessuno, ma nessuno creda di far cambiare di una virgola il mio lavoro". Così il giornalista Santo Della Volpe racconta il grave episodio di cui è stato protagonista la notte scorsa.