Le opposizioni parlamentari si uniscono alla Camera dei Deputati. Lo fanno attorno ad una mozione per la libertà e il pluralismo. Firmatari Beppe Giulietti (gruppo misto), Bruno Tabacci (Api), Roberto Zaccaria e Paolo Gentiloni (Pd), Fabio Evangelisti (Idv) Marco Beltrandi (Radicali – Pd), Roberto Rao (Udc), Roberto Nicco (gruppo misto).
Rai, no ai talk show estivi. Approfondimenti informativi estivi sì, i tradizionali talk show no. Lo ha deciso la tv pubblica. Ruffini (Rai3): “dispiaciuto, Ballarò era pronto”.
Giuseppe Giulietti: “Non si tratta solo dell’ennesima aggressione al pluralismo politico ma anche di un vero e proprio assalto alle casse della Rai dissanguate da una politica di spese folli”.
Un altro appuntamento contro i tagli e i bavagli è indetto dalla Fnsi e dalle associazioni che hanno promosso la manifestazione del 1° luglio.
Questo responso -presidente e portavoce di Articolo21- conferma ancora una volta l’atteggiamento discriminatorio e illegittimo che hanno avuto i vertici Rai…
Il giovedì, su Raidue e in prima serata vogliamo vedere Michele Santoro. E non solo perché l’azienda è obbligata da una sentenza, ma perché è inaccettabile che un presidente editore voglia compiere l’ennesimo abuso di potere nei confronti di una trasmissione…
La denuncia di Articolo21: Nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo. Firma l’appello “Giù le mani da Rainews24”.
Oggi giornata di Articolo21 contro il bavaglio. Alle ore 13,30 la presentazione dell’Osservatorio dei Tg. Alle 18.00 l’Assemblea nazionale e il premio a Ilaria Cucchi, Patrizia Aldrovandi e Loris Mazzetti.
Rai: Berlusconi minaccia di non firmare contratto di servizio. Ruffini reintegrato a Raitre. E per Di Bella? Giulietti: “siamo all’apoteosi del conflitto di interessi”.
Non c’è giorno che le trasmissioni televisive sgradite al premier e ai suoi gerarchi non siano sotto tiro. Dopo i tagli i bavagli.
Non c’è giorno che le trasmissioni televisive sgradite al premier e ai suoi gerarchi non siano sotto tiro. Dopo i tagli i bavagli.
Contro le nuove norme la Federazione Nazionale della Stampa chiama in campo nella protesta le prime firme del giornalismo.