Usa, a morte il soldato che ama Mullah Omar
Uccise 13 persone nel 2009 nella base militare di Fort Hood. Senza mai pentirsi.
Uccise 13 persone nel 2009 nella base militare di Fort Hood. Senza mai pentirsi.
La prigione afgana dei misteri fa nuovamente parlare di se. Con un dossier del Pentagono che difende il luogo di pena in "linea coi principi della Convenzione di Ginevra. Con qualche eccezione che fa gridare allo scandalo chi aveva sperato nella svolta di Obama.
Commando talebani all’assalto, alla vigilia di una visita importante, demoliscono i piani di sicurezza che "proteggono" Kabul. Una trentina i morti, sessanta i feriti.
L’ufficio Onu per gli affari umanitari apre i battenti a Kabul. Anche per risistemare le sorti delle Nazioni Unite che non godono di buona stampa. Intanto gli Stati uniti iniziano a dare il via libera all’arrivo di nuovi marine e i talebani continuano a colpire: oltre venti poliziotti uccisi da un kamikaze nell’Uruzgan.
Il 12 giugno a Parigi si svolgerà la conferenza di capi di stato sul’Afghanistan. Lucio Melandri, della rete di ong Afghna: "nessun dialogo con chi vive laggiù".