Niger, 92 migranti morti nel deserto. Bandiere a mezz’asta nella capitale Niamey
“Uno di noi
“Uno di noi
Cercavano il futuro e hanno trovato la morte, cercavano la speranza e sono affogati in pochi metri d’acqua.
“Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo”. Le parole di Malala Yousafzai sono risuonate nell’assemblea generale dell’Onu.
Per la seconda volta la Corte europea per i diritti umani di Strasburgo condanna l’Italia per le sue carceri.
Parole forti, inquietanti, razziste pronunciate da Davide Cavallotto. Il post di Daniela De Robert da Articolo21.
A Oslo l’esplosione della bomba nel centro della città ha evocato subito il pensiero dell’11 settembre. L’estremismo islamico era arrivato anche nella tranquilla Norvegia, si è pensato.
Il detenuto suicida numero 34 del 2010 si chiamava Antimo Spada, aveva 35 anni e doveva scontare ancora 9 anni di galera, era detenuto penitenziario “Lorusso e Cotugno” di Torino.
I segnali c’erano tutti. I motivi anche. L’estate con il caldo insopportabile ha fatto il resto. E così i detenuti hanno deciso di farsi sentire. Ma per fare arrivare la loro voce oltre il muro di cemento armato non bastano le parole…
Sono tutti qui i protagonisti, in ordine di apparizione, dell’ultima tragedia dell’immigrazione. Alcuni, a dire il vero, non sono ancora comparsi perché al momento di corpi ne sono stati trovati solo otto.
Dunque il decreto legge sulla sicurezza da qualche ora è legge. Con 157 voti favorevoli, 124 contrari e tre astenuti il Senato ha approvato in via definitiva il cosiddetto pacchetto sicurezza del governo.