Jo Cox, una vita per i diritti e contro la guerra
La deputata assassinata lascia dietro di sé l’esempio di un’attenzione costante e globale ai poveri, alle donne, allo sviluppo e, non ultima, all’integrazione europea.
La deputata assassinata lascia dietro di sé l’esempio di un’attenzione costante e globale ai poveri, alle donne, allo sviluppo e, non ultima, all’integrazione europea.
Il Sindaco di Lampedusa: Con attuale sistema migranti vengono condannati a morte e c’è poco da stupirsi davanti alle ripetute tragedie.
E’ divenuta una celebrità in Israele e nei Territori: prima per essere stata ripresa mentre insegue e rimprovera militari israeliani e poi di nuovo quando in un’ulteriore manifestazione è stata colpita da un proiettile rivestito di gomma.
Lo ha annunciato il ministro Riccardi. All’ordine del giorno del consiglio dei ministri era prevista la proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.
Confermato lo sciopero Rai per il 22 dicembre. Tra le motivazioni dell’iniziativa la volontà di chiudere le sedi Rai di corrispondenza all’estero.
Dopo 33 anni al potere e dieci mesi di rivolte, il presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh ha firmato oggi l’accordo con il quale cede il potere al vice presidente Abdrabuh Mansur Hadi, in cambio dell’immunità giudiziaria per lui e la famiglia.
Pubblicata la lista dei 1.027 detenuti palestinesi che dovranno essere liberati da Israele.
Consumare meno risorse per diventare più competitivi. Il messaggio che arriva dalle linee guida della road map appena lanciata dalla Commissione Ue, per trasformare l’economia europea in una economia sostenibile per il 2050.
Capitini:”Noi dobbiamo dire ‘No’ alla guerra ed essere duri come pietre“. All’insegna della fratellanza fra i popoli la marcia di domenica come la prima edizione del 1961.
Capitini:”Noi dobbiamo dire ‘No’ alla guerra ed essere duri come pietre“. All’insegna della fratellanza fra i popoli la marcia di domenica come la prima edizione del 1961.
Capitini:”Noi dobbiamo dire ‘No’ alla guerra ed essere duri come pietre“. All’insegna della fratellanza fra i popoli la marcia di domenica come la prima edizione del 1961.
Ieri tutti in coro a proclamare la sconfitta del governo Gheddafi. Ed oggi si scopre che la guerra non è ancora finita. Sono ripresi stamani i combattimenti nella zona orientale di Tripoli: forti esplosioni e scambi di colpi di armi pesanti si odono nella capitale libica.