Articolo 26: La buona scuola è un diritto negato
Tavola della pace
La buona scuola è un diritto umano fondamentale. Un mezzo indispensabile per la realizzazione di tutti gli altri diritti.
10 giorni x i diritti umani
Verso il 10 dicembre 2015: leggiamo insieme ogni giorno un articolo
della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Art. 26
“La buona scuola è un diritto”
La Tavola della pace rinnova l’appello ai giornalisti e responsabili di tutti i media: bastano pochi secondi al giorno!
Oggi 7 dicembre, leggiamo insieme il 26° articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
“1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”.
La buona scuola è un diritto umano fondamentale. Un mezzo indispensabile per la realizzazione di tutti gli altri diritti. Ma ancora oggi si stima che più di 100 milioni di bambini nel mondo non frequentano la scuola elementare. Si trovano principalmente nei Paesi del Sud del mondo, i più poveri in assoluto. Ma ci sono ancora 800 milioni di adulti analfabeti: la maggior parte sono donne.
L’articolo 26 è molto chiaro: non stiamo parlando di un’educazione qualsiasi. “L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.”
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Il 10 dicembre, in tutto il mondo verrà celebrata la Giornata Internazionale dei Diritti Umani. In preparazione di questo appuntamento invitiamo tutti a ri-leggere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento di straordinaria importanza che in trenta brevi articoli parla di ciascuno di noi, della dignità e del valore di ogni persona e definisce con parole chiare e semplici i nostri fondamentali diritti. Sono diritti civili, politici, economici, sociali e culturali. Sono diritti individuali ma anche universali e indivisibili. Parliamo del diritto alla vita, alla pace, alla libertà, al lavoro, alla pensione, all’uguaglianza, al cibo, all’educazione, alla salute, alle pari opportunità, all’ambiente, all’acqua, alla casa, alla giustizia, allo studio, alla cittadinanza ,… Sono solo 30 articoli. Eppure, ancora oggi, pochissimi italiani li conoscono. Eppure, dietro a ciascuno di questi articoli ci sono stati tanti giovani che hanno lottato e spesso pagato con la vita l’impegno contro la guerra, la dittatura e l’oppressione, per la libertà e la giustizia. Eppure quei diritti continuano a essere violati in tante parti del mondo e anche nel nostro paese.
Ecco perché invitiamo tutti a leggere insieme un articolo al giorno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Che sia una buona giornata. Per tutti.
Perugia, lunedì 7 dicembre 2015