Articolo 21: “Acqua, accolto il nostro ordine del giorno”
Giuseppe Giuletti - articolo21.org
“La Camera impegna il governo a rispettare l’esito del risutato referendario, che prevede la ripubblicizzazione delle aziende già privatizzate, escludendo in modo categorico che le aziende pubbliche del settore possano rientrare nelle previsioni di legge previste negli articolo 4 e 5 della presente manovra”.
Avevamo preso l'impegno a portare in aula le preoccupazioni e le proteste di centinaia di cittadine e di cittadini che avevano manifestato la preoccupazione che, all'interno della manovra economica, il governo intendesse aggirare e truffare il voto recentissimo voto contro la privatizzazione dell'acqua. La lettura del testo si prestava e si presta, infatti, a questa interpretazione, per queste ragioni abbiamo presentato il seguente ordine del giorno:
"La Camera, premesso che oltre 27 milioni di cittadine e di cittadini, nella circostanza dell'ultima occasione referendaria, hanno votato no ad ogni privatizzazione dell'acqua pubblica, impegna il governo a rispettare l'esito del risutato referendario, che prevede la ripubblicizzazione delle aziende già privatizzate, escludendo in modo categorico che le aziende pubbliche del settore possano rientrare nelle previsioni di legge previste negli articolo 4 e 5 della presente manovra."
Dopo un lungo tira e molla l'ordine del giorno è stato accolto, eliminando solo il riferimento allo "spirito e alla lettera" del referendum per la evidente preoccupazione di una estensione del concetto di bene comune anche ad altri settori e svelando comunque il rischio che possano essere escogitati ulteriori " trucchi" per reintrodurre dalla finestra quello che è stato messo fuori dalla porta dal voto popolare.
Come è noto l'ordine del giorno non ha il valore di un emendamento, e non rientra nel testo di legge, tuttavia, essendo stato accolto, rappresenta un limite, una diga non facilmente aggirabile da nessuno, neppure da un governo abituato alle norme truffaldine, e alle norme "ad personam e ad aziendam."
Naturalmente consegneremo anche questo ordine del giorno ai comitati referendari, affinchè possano utilizzare anche questo testo, se e quando comincerà, e sicuramente comincerà, il tentativo di vanificare il risultato referendario.
Non sarà facile farlo comunque neppure per loro, perchè 27 milioni di persone terranno i riflettori accesi sulle loro azioni o meglio sulle eventuali malazioni..
Fonte: www.articolo21.org
14 settembre 2011