Alla “Settimana della Pace” i cooperanti rapiti Rossella Urru e Francesco Azzarà


Comune di Sesto Fiorentino - Ufficio Stampa


Nel programma al via l’8 ottobre a Sesto Fiorentino è prevista una finestra speciale sul ventennale dell’assedio di Sarajevo.


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Hanno rischiato la vita per aiutare le popolazioni più derelitte del sud del mondo, nei prossimi giorni verranno a raccontare la loro esperienza alla “Settimana della Pace” di Sesto Fiorentino. Rossella Urru, la cooperante del Cisp rapita nel sud dell’Algeria e tenuta prigioniera per nove mesi nel deserto del Sahara e Francesco Azzarà, il cooperante di Emergency rapito in Darfur l’anno scorso sono i due ospiti di maggior spicco della VII edizione della rassegna organizzata ogni anno dall’amministrazione comunale sestese con il patrocinio della Tavola della Pace di Perugia. Il programma di quest’anno della “Settimana della Pace” di Sesto Fiorentino – che inizia l’8 ottobre e si protrae fino al 27 – riserverà anche uno spazio particolare al ventennale dell’assedio di Sarajevo dando voce a chi ha vissuto in prima persona uno degli eventi più tragici della recente storia europea.
“Insistiamo su questi temi perché riteniamo che il mondo ne abbia sempre più bisogno e lo facciamo coinvolgendo i giovani delle scuole e le associazioni del territorio”, ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi illustrando oggi il programma in una conferenza stampa. È confermata, anche quest’anno, la preziosa collaborazione con Limes, la rivista di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo: sarà proprio la conferenza annuale del ciclo “Una finestra sul mondo” a tenere a battesimo questa VII edizione della Settimana. Lunedì 8 ottobre il redattore di Limes Fabrizio Maronta terrà la conferenza dal titolo “Eurocrisi. L’Europa divisa dall’euro?” di fronte agli studenti delle scuole secondarie superiori sestesi (Auditorium ITCG Calamandrei, via Milazzo, ore 11). Martedì 9 ottobre alle 21,15 al cinema Grotta sarà invece proiettato in anteprima nazionale lo splendido film di Angelina Jolie ambientato durante l’assedio di Sarajevo, “In the Land of Blood and Honey” (multisala Grotta, via Gramsci 387, ingresso gratuito, il film è in lingua originale con i sottotitoli in italiano). Mercoledì 10 ottobre sarà invece il giorno di Francesco Azzarà: il cooperante rapito e liberato nel dicembre scorso in Darfur racconterà insieme a Enrico Solito i progetti di Emergency in Sudan (biblioteca Ragionieri, sala Meucci, ore 21, coordina il giornalista e scrittore Domenico Guarino). Il gruppo sestese di Emergency curerà anche le “Fiabe dal Mondo”, un appuntamento dedicato ai più piccoli che si terrà martedì 9 ottobre alle 17 nella sala Ragazzi della biblioteca Ragionieri.
La finestra sul ventennale dell’assedio di Sarajevo sarà definitivamente aperta sabato 13 ottobre, quando alle 11 sarà inaugurata nel palazzo comunale la mostra fotografica “L’imbroglio etnico. Testimonianze dalla guerra in Bosnia-Erzegovina” del foto-reporter Mario Boccia. Gli scatti, realizzati a Sarajevo durante il conflitto, sono considerati tra i più belli del panorama giornalistico internazionale e resteranno esposti nel municipio fino al 27 ottobre. A seguire (ore 11,15) Azra Nuhefendić, una delle più autorevoli giornaliste bosniache, interverrà su “Sarajevo 20 anni dopo” nella sala Pilade Biondi del palazzo comunale, insieme al giornalista free-lance Claudio Gherardini. Prima della guerra Nuhefendić lavorava per Oslobodjenje (il principale quotidiano jugoslavo) e per la tv di Stato. Dal 1995 vive a Trieste dal 1995. Vincitrice di numerosi premi giornalistici, è anche autrice del libro “Le stelle che stanno giù” (ed. Spartaco), un personalissimo diario nel quale racconta la storia e memoria della guerra che ha distrutto il suo paese, la Bosnia. Domenica 14 ottobre tornerà poi il consueto appuntamento con la “Pedalata per la pace”, la gita in bicicletta per le strade della città che quest’anno arriverà fino al parco degli Etruschi. La partenza è fissata per le 10 in piazza Vittorio Veneto: alla manifestazione, che ha il patrocinio della Federazione Ciclistica Italiana, hanno aderito anche stavolta Alfredo Martini e Marco Banchelli.
In questa VII edizione della “Settimana di Pace” ci sarà modo anche di riflettere su temi di centrale importanza per la pace come lo sfruttamento delle risorse naturali del sud del mondo, dimostrando come un’imprenditoria sana e ispirata a principi etici possa, per esempio, ridare speranza e orgoglio alle popolazioni africane. È quanto è riuscito a fare Claudio Corallo, originario di Sesto Fiorentino, con la sua azienda che produce cioccolato e caffè di altissima qualità nel piccolo stato africano di São Tomé e Principe. Martedì 23 ottobre lo stesso Corallo racconterà la sua esperienza nell’incontro – realizzato in collaborazione con Ciclone Viaggi – dal titolo “Lungo le vie del cacao e del caffè. Claudio Corallo: da Sesto Fiorentino a São Tomé e Principe”, al quale interverrà anche il sindaco Gianni Gianassi (biblioteca Ragionieri, sala Studio, ore 21, seguirà degustazione di cioccolata e caffè).
La rassegna si concluderà sabato 27 ottobre con uno degli appuntamenti più attesi: l’incontro con Rossella Urru. La cooperante sarda del Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli), attiva nei campi di rifugiati saharawi, è stata liberata nel luglio scorso dopo nove mesi di prigionia nel deserto del Sahara. L’ultimo sabato di ottobre sarà alla biblioteca Ragionieri per raccontare la sua esperienza insieme al direttore del Cisp Paolo Dieci, del rappresentante per l’Italia della Repubblica Araba Saharawi Democratica Omar Mih e del sindaco Gianassi (ore 11, sala Meucci). In serata si terrà infine una cena a base di cibi arabi in solidarietà con il popolo Saharawi a cura dell’associazione Ban Slout Larbi (Circolo Arci Unione Operaia di Colonnata, piazza Rapisardi 6, ore 20, prenotazione entro il 25 ottobre al 3382136220).
Fonte: http://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it
2 ottobre 2012

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