Alla Perugia-Assisi con Paciclica


La redazione


Paciclica, l’iniziativa di andare in bicicletta a Perugia per partecipare alla Marcia per la Pace vuole soprattutto richiamare l’attenzione sul nesso ormai inscindibile tra Pace e Sostenibilità ambientale.


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Alla Perugia-Assisi con Paciclica

La Nonviolenza, il rispetto dell'altro in cui si sostanzia la parola pace, vanno di pari passo col rispetto della natura, di cui volenti o nolenti siamo parte. Quindi inquinare l'ambiente, sottrargli risorse ad oltranza, operare a dispetto delle sue leggi e dei suoi equilibri è violenza a tutti gli effetti. È contro la pace.
Paciclica, il «gesto» di andare in modo sostenibile al grande evento pacifista, è un atto simbolico e coerente per dirlo: in bici da casa fino a Perugia, in gruppo, con le insegne arcobaleno addosso. Il «messaggio» che lascerà lungo il percorso crediamo sia di facile lettura, semplice e onesto e tanto ci basta per aggiungere soddisfazione al piacere, misto a fatica, del viaggio in bici.
I partecipanti a Paciclica sono iscritti alla Fiab che promuove in tutta Italia la pratica della bici in alternativa all’auto nella mobilità urbana e nel tempo libero – la settimana di Paciclica coincide quest’anno con la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che Fiab celebra con iniziative in tutta Italia. Andando a Perugia i «paciclici» rimangono in linea con lo scopo istituzionale Fiab, ne allargano solo l’orizzonte guardando da cittadini consapevoli all’insieme delle problematiche culturali politiche economiche che gravano sulla società. Non pedalano molto veloce ma pensano molto intensamente: alle guerre sempre in voga e al razzismo montante, alla crisi economica scaricata sui ceti popolari e all’ambiente sempre più degradato…
In tal modo è naturale per Paciclica, aderendo alla Marcia, sottoscrivere la richiesta della Tavola per la Pace di tagliare la spesa militare italiana (24 miliardi) cominciando almeno con il metterla in discussione come hanno già fatto altri Paesi.

La filosofia di Paciclica
Le nostre «richieste» comunque passano sempre dalle azioni, dagli atti simbolici che compiamo in bicicletta. Possiamo dire che la filosofia stessa di Paciclica è tutta condensata nella definizione pedalata di impegno civile a significare il bisogno di allargare l’uso della bicicletta da mezzo di trasporto o di turismo a veicolo di testimonianza per una causa, grande o piccola, che trascenda gli schieramenti ideologici o partitici.
Una causa che può chiamarsi come in questo caso Pace perché la guerra continua a essere l’incubo globale ma comprende diritti umani, legalità, giustizia, solidarietà, cultura, tutela ambientale e comporta per sé uno stile di vita responsabile. O meglio: ecocompatibile.

Fonte: http://www.paciclica.it, Gino Ferri

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