Afghanistan giovani autori, una sezione speciale a «Universo Corto»
Lettera22
Alla settima edizione del filmfestival di Portoferraio (Elba) un omaggio al giovane cinema afgano, anche al femminile.
Ogni anno “Universo Corto”, rassegna internazionale di cortometraggi riservata agli studenti iscritti a corsi universitari e post-universitari o a scuole di cinema, premia autori italiani e internazionali per piccole produzioni che non superano i 15 minuti. Ma quest'anno, la manifestazione, ideata dal Cicolo culturale Giovani Persone” e diretta da Francesco Monceri, ha voluto dedicare al paese asiatico un omaggio speciale per “sostenere e cercare di promuovere la rinascita del cinema afgano”.
Quattro giovani registi afgani concorreranno quest'anno in un'edizione speciale di “Universo corto”, il festival di cortometraggi giunto ormai alla sua settima edizione e che si tiene all'Isola d'Elba nella città di Portoferraio dal 30 luglio al 3 agosto 2012. L'opera migliore verrà premiata con 1000 euro.
I registi afgani sono: Massood Ziaee, 21 anni di Herat, che presenta “Before, I was good” e sta lavorando a un progetto sull'uso in Afghanistan degli stupefacenti. Tamim Abdullah, 19 anni, è anche lui di Herat: il suo corto “Se mangi aglio ti sentirai pieno” racconta un'Afghanistan che cerca di sfuggire alla morsa della guerra. Airokhsh Faiz Qaisary, è invece una ragazza di 20 anni ed è di Maimana (Faryab). Il suo corto è su una prova di guida al femminile (a sinistra in alto un'immagine del suo corto). Sayed Suleiman Amanzad, ha 17 anni e viene dalla provincia di Bamyan. Racconta una storia molto particolare che si intitola “La luce nella grotta”.
La rete di scoietà civile italiana "Afgana", oltre a dare il patrocinio alla manifestazione elbana, ha cercato in Afghanistan i contributi, selezionati da Najib Sharif, fondatore e direttore di “Afghanistan New Generation”. E nella giuria, la cui presidenza è affidata a Mario Dondero, fotografo eclettico e appassionato che ha visitato l'Afghanistan alcuni anni fa, vi sono infatti due membri di Afgana: la principessa Soraya Malek, nipote del re riformatore Amanullah, morto in Italia nel secolo scorso, ed Emanuele Giordana, portavoce della rete, giornalista e autore, tra l'altro, di un “Diario da Kabul”.
Fonte: www.lettera22.it
30 luglio 2012