La Serbia avverte il Kosovo: la secessione è nulla


Panorama.it


Quando mancano solo tre giorni all’annunciata proclamazione di indipendenza da parte del Kosovo, il governo serbo del neopremier Boris Tadic ha diramato un documento ufficiale per ribadire che qualsiasi ipotesi di secessione unilaterale da parte di Pristina è da considerarsi nulla ai sensi del diritto internazionale e della stessa costituzione serba.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
La Serbia avverte il Kosovo: la secessione è nulla

 

 

 

 

 

 

“La Serbia è uno Stato internazionalmente riconosciuto e membro fondatore dell’Onu e si attiene al rispetto della Carta dell’Onu, la quale garantisce la sovranità e l’integrità territoriale degli Stati indipendenti entro i loro confini internazionalmente riconosciuti”, è scritto nel minaccioso documento diramato stamane. Ma c’è di più: la Costituzione serba – avverte il governo belgradese – definisce “la provincia autonoma del Kosovo come parte integrante della Serbia” dotata di “uno status di vasta autonomia”. Pertanto, “la proclamazione d’indipendenza del Kosovo e il riconoscimento da parte di qualsiasi Paese rappresentano una violazione grossolana del diritto internazionale, in particolare della Carta dell’Onu, dell’Atto finale di Helsinki e della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza”. Belgrado ha diramato il documento sapendo di poter contare sul sostegno di Vladimir Putin. Che non a caso ha oggi dichiarato: ‘’Non vogliamo scimmiottare l’Occidente, se qualcuno prende decisioni stupide e illegali, non significa che dobbiamo farlo anche noi. Ma lo interpreteremo come un segnale e reagiremo per garantire i nostri interessi. Abbiamo già pronto un piano nel caso di secessione e sappiamo cosa fare'’.
Non si fa attendere la risposta del premier del Kosovo, Hadhim Thaci, forte del sostegno di Usa e gran parte dell’Unione europea. La data della dichiarazione unilaterale d’indipendenza dalla Serbia della provincia a maggioranza albanese è ormai decisa per i prossimi giorni: “Stiamo completando i preparativi per i festeggiamenti”, ha dichiarato il premier (ed guerrigliero) del Kosovo, che però non ha ancora ufficializzata la data del 17 febbraio.

Fonte: Panorama.it

14 febbraio 2008

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento