Quello che c’è da sapere
Giovanna Casadio
Flavio Lotti – durante l’incontro con Bersani, Vendola e Nencini – chiede un minuto di silenzio per ricordare i bambini e le donne massacrati in Siria, parla del significato della cooperazione e dell’investimento italiano per dotarsi di “6 Droni”.
VALEVA la pena ascoltarli tutti, i rappresentanti della società civile: 105 associazioni riunite dai leader del centrosinistra Bersani, Vendola e Nencini per parlare d’Italia. Una maratona della società civile. Quello che c’è da sapere.
”VOI sapete che c’è un giovane senegalese in carcere a Velletri che si farà 11 anni per contraffazione di cibi? Allora va bene indignarsi per l’anno e mezzo a Sallusti per il reato di diffamazione, ma per quel ragazzo s’indigna qualcuno?”. Denuncia Patrizio Gonnella dell’associazione Antigone, che si occupa di carcere.
Susanna Botta, interprete, parla di precarietà.
Così come un giovane ricercatore che ha la stessa età del figlio di Susanna. Precarietà oltre l’anagrafe
Segue “Sbilanciamoci”
Flavio Lotti della “Tavola della pace” chiede un minuto di silenzio per ricordare i bambini e le donne massacrati in Siria e parla del significato della cooperazione e dellì’investimento italiano per dotarsi di “6 Droni”.
Sandra Bonsanti di “Libertà e Giustizia” fa un discorso appassionato sulla Costituzione e su quanto c’è da difendere, da costruire, da riscoprire. “Scusate se sono vecchia, dice, a me piace moltissimo la mia età”.
Un’età che Ugo Gregoretti, intellettuale e regista, 82 anni, porta con ironia. Parla della cultura e poi, racconta: “Camminavo per strada e una coppia di anziani, riconoscendomi, si gira e fa: grazie, per quello che ci ha donato. Dietro di me, c’era una coppia di giovani. E il ragazzo commenta: e che gli avrà donato? ‘N ambulanza!”
L’Associazione tecnici energie rinnovabili ricostruisce le proprie odissee.
Testimonianza accorata del “Centro Pio La Torre”sulla mafia.
Daniela Carlà cita esempi concreti: a quando la democrazia paritaria?
Si parla molto di scuola, di tutto quello che non c’è e non c’è stato; del fallimento della sinistra; del fatto che un governo di sinistra deve ricominciare da lì.
Roberto Natale, il presidente della Federazione nazionale della stampa, denuncia gli scandali dei conflitti d’interesse, della concentrazione delle risorse pubblicitarie, delle tv locali che si stanno spegnendo. Quindi, critica Monti: “No alla tecno aristocrazia, sì alla Repubblica”.
Titti Carrano a nome delle donne in rete contro la violenza.
Intervengono gli agricoltori.
Il Siap, l’associazione di polizia, affronta anche la questione Ilva di Taranto: “Non è facile andare a Taranto, dove ci sono i tuoi fratelli, tuo padre e tu sei dall’altra parte…”
Tra qualche giorno sul sito del Pd alla voce ”Italia bene comune”.
Fonte: http://casadio.blogautore.repubblica.it
10 ottobre 2012