F 35 Ferrante e Della Seta: spesa assurda, il Governo si tiri fuori
La redazione
Dichiarazione dei Senatori PD Francesco Ferrante e Roberto Della Seta: “La spesa per il programma di acquisto degli F35 è semplicemente assurda”.
“La spesa per il programma di acquisto degli F35 è semplicemente assurda.
Forse mai come in questo momento di crisi economica risalta in tutta la sua inutilità e distanza dalla società, ma anche dalle vere esigenza della Difesa l’esigenza di spendere 15 miliardi di euro in aerei da combattimento.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta , in occasione della giornata di mobilitazione indetta dalle associazioni che organizzano la campagna 'Taglia le ali alle armi' lanciata da Tavola della pace, la Rete Italiana per il Disarmo e Sbilanciamoci, Legambiente e tante altre associazioni."
“I cittadini – continuano Ferrante e Della Seta – stanno affrontando grandi sacrifici, il livello di servizi e welfare nel Paese è mediamente basso, e dunque si chiedono a chi l’Italia abbia dichiarato guerra, per ordinare i Caccia F35.
Il Governo ha previsto, grazie alle pressioni di una parte del mondo politico e dell’associazionismo un primo ridimensionamento con un taglio solo di 30 o 40 velivoli. Noi diciamo che ancora non basta : si dovrebbe invece cancellare completamente un programma che nel suo travagliato percorso è stato costellato di problemi, ritardi, sprechi e con un prezzo previsto per il costo finale del velivolo costantemente in crescita, e che complessivamente finora e' costato 2,7 miliardi, e la cui stessa utilità per il nostro sistema di Difesa ė assai dubbia"
“Il Governo tiri fuori l’Italia da questa spesa folle, perché con 15 miliardi di euro si potrebbero ad esempio e come ricordano gli organizzatori della campagna costruire 45mila asili nido pubblici o mettere in sicurezza le oltre 13mila scuole italiane che non rispettano le norme antisismiche e quelle antincendio, creando dunque nuove opportunità per le imprese e nuovi posti di lavoro” – concludono i senatori ecodem.
Fonte: www.partitodemocratico.it