Bilancio di sangue per l’Onu


La redazione


I dati sono riportati da Nigrizia.it, in cui si denuncia: quarantadue tra caschi e blu e civili delle Nazioni unite uccisi nel 2007. Un’impennata rispetto ai dieci del 2006.


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Bilancio di sangue per l’Onu

Sono almeno 42 i membri del personale delle Nazioni unite uccisi in servizio l’anno scorso. Fanno parte del triste bilancio, che rende il 2007 uno dei più letali per l’Organizzazione. Nel bilancio anche i 17 morti dell’ attacco dell’11 dicembre scorso ad Algeri. Rispetto al 2006 c’è stato un aumento di 32 morti.

Negli attacchi deliberati in Sudan piuttosto che in Uganda, in Afghanistan o in Nepal sono morti sia civili (33) che militari (9) dell’Onu. Senza dimenticare gli arresti e i rapimenti subiti dal personale del Palazzo di vetro.

«Mentre noi piangiamo i nostri colleghi e gli altri civili uccisi, non possiamo non sottolineare la necessità della prevenzione e della sanzione», ha detto Stephen Kisambura, il presidente del sindacato del personale Onu. Infatti molte uccisioni ai danni di personale in servizio delle nazioni unite restano impunite anche ove non commesse da terroristi o gruppi ribelli

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