Una grande esperienza in tasca


Uno dei 200.000 in marcia


Perigia-Assisi. Io c’ero… Il gruppo Scout Monte S.Angelo 1, il Centro Sociale San Michele Arcangelo e Legambiente di Monte S.Angelo, tornano a casa. La testimonianza di Donato La Torre.


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Una grande esperienza in tasca

Nonostante i 24 interminabili chilometri da Perugia ad Assisi, nonostante il sole battente che ha accompagnato tutta la marcia, lo scopo e l’obiettivo sono stati centrati, noi c’eravamo, si è questo, ciò che i ragazzi e gli anziani si sono detti, noi c’eravamo alla 50^ marcia della pace, in un momento buio per il mondo il nostro sassolino lo abbiamo conquistato.
Mentre i due pullman del centro sociale, sono partiti la mattina del 24 settembre, gli scout e Legambiente, sono partiti alle 22.30, arrivati a destinazione  alle 6.30 del mattino si sono diretti verso la chiesa di S. Pietro a Perugia, dove c’è stata la concelebrazione della SS messa,  tra i concelebranti c’era, come promesso, Don Luigi Ciotti.
Subito dopo in fila per iniziare la marcia, qui la tarantella montanara ha carpito l’attenzione di tanti, difatti i ragazzi di Monte S. Angelo   con la sola dotazione di tamburelli hanno iniziato a suonare la tarantella e ballando hanno coinvolto tantissime persone di ogni parte d’Italia, che si sono scatenati morsi anch’essi dalla tarantola Garganica.
Mai vista tanta gente tutta insieme, un serpentone interminabile di 200.000 persone, che ha visto sfilare associazioni di ogni genere, dai noTav ai centri sociali, dagli scout agli scalatori, Legambiente, wwf, ed altri, oltre alle tante persone che singolarmente o in gruppo, hanno voluto aderire e gridare in modo silenzioso il diritto alla pace e alla fratellanza dei popoli.
Al centro del serpentone si è sviluppata una ola promossa da una associazione settentrionale, al ritmo di una frase: questa è l’onda della non violenza.
Scout ovunque e da tutte le parti d’Italia, compreso gli scout di Lampedusa con una delegazione di profughi, balli e danze hanno accompagnato il fiume di gente multi colorato.
Una esperienza indimenticabile, hanno detto in tanti, ed in tanti si sono dati appuntamento al prossimo anno.

Fonte: www.ilmontenews.com

29 settembre 2011

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