Giornata internazionale Onu del “cessate il fuoco” dedicata ai giovani


Elisabetta Proietti


Indetta nel 1981. Il segretario BanKiMoon: “Aiutateci a trovare soluzioni”. Il 23 e 24 settembre, in vista della Perugia-Assisi il Meeting con 4000 giovani per discutere di pace, lavoro, futuro.


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Giornata internazionale Onu del "cessate il fuoco" dedicata ai giovani

“La pace è preziosa. Essa deve essere nutrita, mantenuta, difesa”. Sono le parole del segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon in occasione del 21 settembre, giornata internazionale della pace. La giornata è stata indetta dalle Nazioni Unite il 30 novembre 1981 e avrebbe dovuto essere il giorno del ‘cessate il fuoco’ e della nonviolenza in ogni angolo della terra. “Per questo motivo – prosegue Ban Ki Moon nel discorso per la Giornata 2011 -, ogni anno in occasione di questa Giornata, io suono la Campana della Pace presso la sede delle Nazioni Unite. Ed ecco perché, ogni giorno, lavoro per la pace,. faccio da mediatore tra gli antagonisti”.

Quest’anno, la Giornata internazionale della pace è dedicata ai giovani. “I giovani di oggi hanno dimestichezza con la diversità globale, a proprio agio in un mondo interconnesso. Eppure – dice il segretario generale Onu – sono vulnerabili alle forze dell'estremismo. E’ per questo che invito tutti i governi e i nostri partner a fare qualcosa in più per i giovani. Cerchiamo di dare loro un mondo di pace e tolleranza. Esorto le nuove generazioni ad unirsi a noi. Aiutateci a lavorare per la pace. Voi siete impazienti. Vedete che noi, la generazione che vi precede, permettiamo ancora che, anno dopo anno, sopravvivano povertà, fame, ingiustizia, impunità, e degrado ambientale. Quando mancano ormai solamente cinque anni alla scadenza degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, chiedo a tutti, giovani e anziani, di aiutarci a trovare soluzioni globali a questi problemi globali. Condividete i vostri progetti, le vostre idee per agire con creatività e passione. Aiutateci a lottare per la pace e la prosperità per tutti”. Un monito che è anche al centro delle preoccupazioni del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano: “Investire sui giovani, scommettere sui giovani, chiamarli a fare la propria parte e dare loro adeguate opportunità. Questa è la strada giusta”.
 
E il 23 e 24 settembre a Bastia Umbra, a due passi da Assisi, in vista della marcia per la pace Perugia-Assisi, 4mila giovani da ogni parte si ritroveranno al meeting organizzato dalla Tavola della pace e dagli Enti locali per la pace sui temi della pace, del lavoro, della costruzione del futuro. “Dovevano essere 1000 e invece saranno 4000” dicono i promotori. Sono i giovani che l’Italia continua a ignorare e daranno vita al meeting "1000 giovani per la pace" presso il centro Umbria Fiere di Bastia Umbra (Perugia). “Sarà un’occasione unica, una grande università della pace – spiegano i promotori -, l’occasione per riscoprire cosa vuol dire “fare pace” a scuola, nella città in cui viviamo e nel mondo, e  un grande laboratorio politico della società civile responsabile”. I quattromila giovani verranno da 114 città di tutte le regioni italiane. Molti di loro sono stati impegnati in un lungo percorso di analisi della manipolazione delle parole e di riscoperta dei valori che sono iscritti nella nostra Costituzione e che devono essere rimessi al centro della nostra vita: nonviolenza, giustizia, libertà, diritti umani, pace e responsabilità.

Ci saranno anche molti giovani del Mediterraneo che stanno lottando per la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. “E sarà uno dei primi grandi incontri tra le due sponde del Mediterraneo dallo scoppio della primavera araba”. Verranno dalla Siria, dall’Egitto, dalla Tunisia, dall’Algeria, dal Marocco e dal Sahara, dalla Turchia, dalla Palestina e da Israele. Ci saranno inoltre i familiari delle vittime americane dell’11 settembre e quelli della guerra in Afghanistan, e una rappresentanza di quella società civile africana che sta lottando contro la guerra e l’ingiustizia economica.

Fonte: Redattore Sociale

15 settembre 2011

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