Auguri di ❤️ alle artigiane e agli artigiani della pace!


La redazione


Nel Cantiere della Pace del 2023 ci sono già due grandi appuntamenti da costruire assieme. Contiamo si di te!


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auguri_quadrato

 

Auguri a tutte le artigiane e gli artigiani della pace

 

 

Dopo un anno particolarmente difficile e doloroso, alla vigilia del Natale e del nuovo anno che sta arrivando, facciamo nostro l’augurio di Ariane Mnouchkine.

“Auguriamo a noi tutti una fuga spericolata e poi un immenso cantiere.

Innanzitutto di fuggire la peste di questa tristezza vischiosa, che a carrettate intere, ogni giorno, si riversa su noi, questo limo verminoso fatto di odio di sé, di odio degli altri, di diffidenza per il mondo intero, di risentimento passivo e contagioso, di amarezze sterili, di astio persecutorio.

Fuggire l’incredulità sogghignante, tronfia della propria importanza, fuggire i trionfanti profeti dell’inevitabile fallimento, fuggire i piagnoni e le vestali di un passato abortito per sempre e d’intralcio al futuro.

Una volta riuscita questa difficile evasione, apriamo un cantiere, un cantiere colossale, faraonico, himalayano, inaudito, sovraumano, perché, appunto, totalmente umano. Il cantiere dei cantieri. Quello dell’avvenire.

Entriamo in questo cantiere. Non c’è bisogno di violenza. Di grida di rabbia. Non c’è bisogno di ostilità. C’è solo bisogno di fiducia. Di sguardi. Di ascolto. Di costanza.

Apriamo i laboratori o uniamoci a quelli, già innumerevoli, dove a tante delle domande e dei problemi donne e uomini trovano risposte, immaginano e propongono soluzioni che non chiedono altro che di essere sperimentate.
Aggiungiamo ovunque, a quelle che già esistono, piccole zone libere. Sì, piccoli esempi coraggiosi che incitano al coraggio creativo.

Sperimentiamo noi stessi, sperimentiamo umilmente, gioiosamente e senza arroganza. (…)

Soprattutto, soprattutto diciamo ai nostri figli che giungono sulla terra quasi all’inizio di una storia e non alla sua disincanta fine. Sono ancora al primissimo capitolo di una lunga e favolosa epopea di cui non saranno muti ingranaggi ma, al contrario, inevitabili autori.

Bisogna che sappiano che, oh meraviglia, hanno un’opera fatta di mille opere da compiere, insieme, con i loro figli e i figli dei loro figli.

Diciamolo chiaro e forte, perché alcuni di loro hanno udito il contrario e ormai disperano.

Quale eredità più ricca possiamo lasciare ai nostri figli che la gioia di sapere che la genesi non è ancora finita e appartiene a loro?”

 

Nel Cantiere della Pace del 2023 ci sono già due grandi appuntamenti da costruire assieme:

1 marzo 2023Giornata nazionale della cura della vita e del pianeta

21 maggio 2023 Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità

 

Contiamo su di te!

 

Auguri di cuore a tutte le artigiane e gli artigiani della pace

 

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