Cura è il nuovo nome della pace!


Flavio Lotti


Il saluto di Flavio Lotti al Santo Padre in occasione dell’incontro “Per la pace – con la cura” del 28 novembre 2022 in Aula Paolo VI con la Rete Nazionale delle Scuole di Pace.


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Udienza con il Santo Padre “Per-la-pace. Con-la-cura” – Lunedì 28 novembre 2022, Aula Paolo VI, Città del Vaticano
Saluto di Flavio Lotti, coordinatore del Programma “Per la pace – Con la cura”

Santo Padre, carissimo Papa Francesco, a nome di tutti i presenti, Le porgo un fraterno saluto e Le voglio far sentire, ancora una volta, il nostro “grazie!” per la sua straordinaria disponibilità e per tutto quello che sta facendo per la famiglia umana.

Santo Padre, questo incontro è un contributo alla ri-costruzione di quel patto educativo globale che, insieme con le giovani generazioni, ci deve aiutare a costruire una società più fraterna e quindi più felice.

Davanti a Lei oggi c’è un frammento di quella scuola e società italiana che crede e ha fiducia nei giovani, nelle loro energie positive e, per questo, investe su di loro. Persone che credono nel potere trasformativo di una educazione che deve tornare ad incidere nella società e generare una nuova cultura politica della pace.

Santo Padre, noi siamo venuti da Lei perché, come Lei, sentiamo crescere il pericolo di un mondo in guerra che ci sta impoverendo e non vediamo un significativo impegno per la pace. Anzi, i costruttori di pace sono sotto attacco e la stessa parola pace è manipolata come non mai. Penso all’ipocrisia di chi parla di pace e continua a costruire, comprare e vendere armi sempre più micidiali. Penso a chi parla di pace ma vede la guerra come unica strada possibile. Penso a chi parla di pace ma tutti i giorni alimenta la guerra economica contro i poveri e ci mette tutti in perenne competizione gli uni contro gli altri.

Noi siamo qui perché sentiamo la responsabilità e l’urgenza di far crescere una nuova generazione di costruttori, artigiani, di pace. Non una pace qualsiasi ma una pace autentica, fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona e popolo.

Da sei anni stiamo promuovendo un movimento educativo per sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura degli altri e del pianeta. Perché pensiamo che “Cura sia il nuovo nome della pace”. Quest’anno per educarci ed educare alla pace e alla cura abbiamo ideato il quaderno degli esercizi della pace. Perché sappiamo che la pace s’insegna e si impara facendo tanti esercizi quotidiani.

Con questo stesso spirito, abbiamo deciso di celebrare il prossimo 1 marzo la Giornata nazionale della Cura e di organizzare, il 21 maggio, una edizione speciale della Marcia PerugiAssisi dedicata interamente alle scuole e al protagonismo delle giovani generazioni.

Santo Padre, da 35 anni, assieme agli Enti Locali, cerchiamo di fare della scuola un laboratorio di pace. Da 10, insieme ai francescani del Sacro Convento di Assisi, invitiamo le scuole a muoversi “Sui Passi di Francesco” per costruire pace, fraternità e dialogo. Le due encicliche “Laudato sì” e “Fratelli tutti” che Lei ci ha donato sono guide preziose.

Sappiamo, però, che tutto questo non basta. Che stiamo mancando l’appuntamento con la storia. Che, invece di sperperare immense risorse in armi, abbiamo bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo e trasformazione della scuola. Oggi siamo qui per ascoltare le Sue parole, con fiducia. Lei sta tracciando una via per allontanare l’umanità dall’abisso. Noi vogliamo essere al Suo fianco e, con il cuore in mano, Le diciamo “Grazie!”.

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