Facciamo nostro l’appello di Papa Francesco!
La redazione
Ieri, domenica 2 ottobre, Papa Francesco ha lanciato un nuovo vibrante appello per fermare l’escalation della follia in Ucraina.
Lo raccogliamo e lo diffondiamo invitando tutti a far sentire la propria voce e a partecipare all’incontro di riflessione, condivisione e proposta che si svolgerà Sabato 8 ottobre 2022, ad Assisi, presso la Sala stampa – Sacro Convento di San Francesco (10.00 – 17.00)
Con Papa Francesco
Contro la guerra. Per costruire la pace
Ieri, domenica 2 ottobre 2022, Papa Francesco ha lanciato un nuovo vibrante appello per fermare l’escalation della follia in Ucraina.
Lo raccogliamo e lo diffondiamo invitando tutti a far sentire la propria voce e a partecipare all’incontro di riflessione, condivisione e proposta che si svolgerà Sabato 8 ottobre 2022, ad Assisi, presso la Sala stampa – Sacro Convento di San Francesco (10.00 – 17.00)
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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
L’andamento della guerra in Ucraina è diventato talmente grave, devastante e minaccioso, da suscitare grande preoccupazione. Per questo oggi vorrei dedicarvi l’intera riflessione prima dell’Angelus. Infatti, questa terribile e inconcepibile ferita dell’umanità, anziché rimarginarsi, continua a sanguinare sempre di più, rischiando di allargarsi.
Mi affliggono i fiumi di sangue e di lacrime versati in questi mesi. Mi addolorano le migliaia di vittime, in particolare tra i bambini, e le tante distruzioni, che hanno lasciato senza casa molte persone e famiglie e minacciano con il freddo e la fame vasti territori. Certe azioni non possono mai essere giustificate, mai! È angosciante che il mondo stia imparando la geografia dell’Ucraina attraverso nomi come Bucha, Irpin, Mariupol, Izium, Zaporizhzhia e altre località, che sono diventate luoghi di sofferenze e paure indescrivibili. E che dire del fatto che l’umanità si trova nuovamente davanti alla minaccia atomica? È assurdo.
Che cosa deve ancora succedere? Quanto sangue deve ancora scorrere perché capiamo che la guerra non è mai una soluzione, ma solo distruzione? In nome di Dio e in nome del senso di umanità che alberga in ogni cuore, rinnovo il mio appello affinché si giunga subito al cessate-il-fuoco. Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili. E tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita umana, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni.
Deploro vivamente la grave situazione creatasi negli ultimi giorni, con ulteriori azioni contrarie ai principi del diritto internazionale. Essa, infatti, aumenta il rischio di un’escalation nucleare, fino a far temere conseguenze incontrollabili e catastrofiche a livello mondiale.
Il mio appello si rivolge innanzitutto al Presidente della Federazione Russa, supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte.
D’altra parte, addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, dirigo un altrettanto fiducioso appello al Presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace.
A tutti i protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle Nazioni chiedo con insistenza di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso, senza lasciarsi coinvolgere in pericolose escalation, e per promuovere e sostenere iniziative di dialogo.
Per favore, facciamo respirare alle giovani generazioni l’aria sana della pace, non quella inquinata della guerra, che è una pazzia!
Dopo sette mesi di ostilità, si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici, anche quelli finora eventualmente non utilizzati, per far finire questa immane tragedia. La guerra in sé stessa è un errore e un orrore!
Papa Francesco, Domenica, 2 ottobre 2022
Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 335.6590356 – fax 075/5721234 – email adesioni@perlapace.it – www.perlapace.it