La Cia smentisce Bush: l’Iran non prepara l’atomica
La redazione
Il Nie, l’organismo che riunisce le 16 agenzie di spionaggio americane, minimizza la minaccia iraniana. Teheran ringrazia, ma Bush insiste: "Continuiamo così, è la prova che la strategia funziona".
Il programma nucleare segreto dell'Iran è sospeso dal 2003. Questa la constatazione dell'intelligence statunitense. Un dietrofront rispetto al precedente rapporto Cia che inaugura tra l'altro una divergenza fra i servizi segreti e l'amministrazione Bush. La Casa Bianca minimizza: bene, è il segno che la strategia di pressione su Teheran ha dato i suoi frutti.
"Secondo l'intelligence l'Iran aveva, con alta probabilità, un programma nucleare segreto, mai reso noto e del quale continua a negare l'esistenza" ha detto Stephen Hadley, consigliere per la sicurezza nazionale.
Il coordinamento dei servizi di sicurezza Usa dichiara inoltre di essere " praticamente certo" che Teheran abbia sospeso lo sviluppo di ordigni atomici alla fine del 2003 e "quasi certo" che, a metà del 2007, non fosse stato ripreso".
Un'analisi che tuttavia non esclude che il programma d'arricchimento dell'uranio attualmente in atto possa portare Teheran a sviluppare armi nucleari fra 3/8 anni. E su questo punto resta al lavoro la diplomazia europea.
Quello mandato dalla Cia è nel suo complesso un segnale rassicurante, rispetto allo spettro di una terza guerra mondiale sollevato meno di due mesi fa da George Bush. Il quale ora, dopo le bugie sull'Iraq, rischia di dover rispondere anche di quelle sull'Iran.
Fonte: http://www.euronews.net
04/12/2007