Nelle dichiarazioni dei nuclearisti un cinismo disinformato
WWF Italia
“Cinismo disinformato”: così il WWF definisce il contenuto delle dichiarazioni di alcuni nuclearisti (di Governo e non) che ribadiscono la scelta nucleare per il futuro dell’Italia nonostante l’incidente nella centrale di Fukushima Daiichi, in Giappone.
Purtroppo gli echi che provengono dal Giappone continuano a non smuovere alcuna reazione realmente ‘razionale’ nel nostro paese. "Cinismo disinformato": così il WWF definisce il contenuto delle dichiarazioni di alcuni nuclearisti (di Governo e non) che ribadiscono la scelta nucleare per il futuro dell'Italia nonostante l'incidente nella centrale di Fukushima Daiichi, in Giappone. Disinformato perché si basa su assunti non veri.
Il WWF Italia esprime il massimo sostegno, solidarietà e collaborazione al popolo giapponese e mette a disposizione l'esperienza e le competenze del WWF internazionale per limitare i danni ambientali causati dal terremoto e dalle fughe radioattive, sperando ancora che non accada il peggio. Un particolare sostegno e vicinanza va anche ai colleghi del WWF Giappone che stanno vivendo ore drammatiche.
Per un’operazione trasparenza e verità il WWF elenca almeno 4 affermazioni non vere smentite dai fatti:
NO TSUNAMI NEL MEDITERRANEO? E’ GIA’ AVVENUTO, MESSINA – 1908
Si dice che nel Mediterraneo uno tsunami come quello avvenuto in Giappone sarebbe da escludere. Al contrario, nel recente passato si è già verificato: a seguito del devastante terremoto e conseguente maremoto che ha colpito lo Stretto di Messina il 28 dicembre 1908 si sono avute onde alte fino a 12 metri. Centrali posizionate lungo le coste sarebbero colpite allo stesso modo che in Giappone.
NUOVE CENTRALI OK? LA SICUREZZA ASSOLUTA NON ESISTE
Le nuove centrali sarebbero sicure: affermazione non vera poiché il reattore EPR in realtà è ancora un prototipo e non ha ancora risolto questioni fondamentali di sicurezza come hanno rilevato le Autorità per la sicurezza nucleare di Francia, Gran Bretagna e Finlandia.
IMPORT ENERGIA NUCLEARE ? SOLO PERCHE’ A BASSO COSTO
Si sottolinea che importiamo energia nucleare, quindi non ne possiamo fare a meno: in realtà la importiamo solo perché conveniente per le compagnie elettriche in quanto la notte le centrali nucleari estere non si possono spegnere e dunque la vendono a basso costo.
SENZA NUCLEARE NON C’E’ INDIPENDENZA? IL FUTURO SENZA NUCLEARE E’ POSSIBILE E RENDERA’ INDIPENDENTE IL NOSTRO PAESE
Per l’Italia il nucleare è inevitabile dice il Governo. In realtà l'Italia, guardando solo i numeri, non ha bisogno del nucleare. Non ne ha bisogno oggi, visto che conta su una potenza installata di oltre 105mila MW, quando i consumi il picco ha superato di poco i 50.000 MW".
MW e il trend della domanda energetica italiana non è in crescita. Non ne avrà bisogno domani, perché le alternative sono già una realtà. Il WWF ha tracciato uno scenario alternativo, promettente e interamente raggiungibile per il mondo del prossimo futuro. Nel recentissimo Energy Report, realizzato dal WWF Internazionale e da Ecofys, si dimostra che in quattro decenni potremmo avere delle economie floride e una società interamente alimentata da energia pulita, a basso costo e rinnovabile, nonché una qualità della vita decisamente migliore.
Il dossier dimostra come entro il 2050 il fabbisogno di elettricità, trasporti, energia industriale e privata potrebbe essere soddisfatto dalle energie rinnovabili, con un uso solo residuale e isolato di combustibile fossile e nucleare – riducendo così in modo drastico le preoccupazioni sulla sicurezza dell’energia, l’inquinamento e, non da ultimo, per i cambiamenti climatici catastrofici.
L’efficienza energetica nelle costruzioni, nei veicoli e nell’industria diventerebbe un ingrediente fondamentale, insieme ad un aumento delle esigenze energetiche soddisfatto da elettricità prodotta da fonti rinnovabile e fornita da reti di distribuzione efficienti e intelligenti (smart grids). Secondo lo scenario WWF-Ecofys, nel 2050 la richiesta totale di energia sarà minore del 15% di quella del 2005, malgrado l’aumento della popolazione, della produzione industriale, del trasporto e delle comunicazioni – rendendola disponibile anche a coloro che attualmente non ne hanno. Il mondo non dipenderà più dal carbone o dai combustibili nucleari, mentre le regole internazionali e la cooperazione limiteranno i potenziali danni ambientali derivanti dalla produzione di biofuels e dallo sviluppo dell’idroelettrico.
Il rapporto è più che uno scenario – è un richiamo all’azione. Possiamo creare un futuro più pulito e rinnovabile, ma dobbiamo cominciare subito. Il rapporto del WWF esclude la necessità del nucleare a livello globale e non considera tale tecnologia necessaria per fare a meno dei combustibili fossili.
Incidenti nucleari in Giappone (14/3)
Giappone, tutti i rischi del nucleare (13/3)
Aderisci al comitato nazionale VOTA SI’ PER FERMARE IL NUCLEARE
Fonte: WWF
16 marzo 2011