Naufragio nella notte a Lampedusa


Il Fatto Quotidiano


Erano in 50 su un barchino. 22 sono stati salvati. Tra di loro anche 8 bambini. Altissimo il numero di morti accertati nel Mediterraneo da gennaio: 1048.


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Un barchino, che probabilmente trasportava cinquanta persone, è naufragato a poche miglia da Lampedusa poco dopo mezzanotte: 22 i migranti soccorsi dalle motovedette.

La Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma aveva ricevuto ieri sera diverse segnalazioni dal Cur di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti l’imbarcazione. “Acquisite le prime informazioni – si legge in una nota – venivano avviate, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di Finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento”.

I migranti si sono spostati su un lato e sono finiti in acqua – Poco dopo mezzanotte la motovedetta della Guardia Costiera ha avvistato a 6 miglia dall’isola il barchino “sovraccarico” e “già sbandato”. Dopo qualche minuto è arrivata anche la Guardia di Finanza. Nel corso delle operazioni di soccorso, con condizioni avverse, lo spostamento repentino dei migranti ha provocato il ribaltamento dell’imbarcazione. Ventidue migranti caduti in mare sono stati recuperati vivi. Mancano all’appello quindi circa 25 persone: tra loro anche 8 bambini. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia stanno peggiorando e le previsioni per i prossimi giorni sono proibitive. La Procura di Agrigento è alla ricerca dello scafista. Non si sa ancora se sia tra i dispersi. L’uomo risponderebbe del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte o lesioni come conseguenza di altro delitto.

Dal 1 gennaio 1041 morti nelle acque del Mediterraneo – Sono circa 19mila i migranti morti e dispersi, affogati nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Europa, da quel drammatico 3 ottobre 2013 quando il naufragio a Lampedusa lasciò un segno indelebile con 368 bare allineate in un hangar. Con il 2016 che è rimasto alla storia come l’anno nero: 5.143 i migranti scomparsi tra i flutti nel Mare Nostrum. In base ad un’elaborazione dei dati annuali dell’Oim (l’Organizzazione internazionale per le migrazioni) dal primo gennaio al 3 ottobre 2019 sono stati 1.041 i migranti che hanno perso la vita in mare: 3.280 nel 2014, 3.771 nel 2015, 5.143 nel 2016, 3.139 nel 2017 e 2.297 nel 2018. L’Oim ha inoltre riferito che 72.263 migranti e rifugiati sono entrati in Europa via mare dal primo gennaio al 2 ottobre, in calo del 14% rispetto alle 84.345 persone sbarcate nello stesso periodo dell’anno scorso. Gli arrivi in Grecia e Spagna sono stati rispettivamente 39.155 e 17.405. Gli arrivi in Italia sono stati 7.892 (21.119 nello stesso periodo del 2018).

7 ottobre 2019

Il Fatto Quotidiano

 

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