Caselli: “livello di guardia per la democrazia”


Articolo 21


“Siamo al livello di guardia per quanto concerne la compatibilità con la democrazia.” Così il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli a fronte degli attacchi rivolti in queste ore alla magistratura italiana.


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Caselli: "livello di guardia per la democrazia"

Siamo alle manifestazioni contro i giudici…

La tecnica della ripetizione assillante che trasforma in verità anche i falsi grossolani continua ad essere applicata in modo implacabile. Dopo aver proclamato la necessità di istituire una commissione parlamentare di indagine per accertare se la magistratura opera con fini eversivi, il capo del governo è arrivato a sostenere (in un video messaggio trasmesso a reti unificate) che i pm devono essere “puniti”, mentre si preannunziano manifestazioni di piazza contro i giudici “politicizzati” per il prossimo 13 febbraio. Siamo al livello di guardia per quanto concerne la compatibilità con la democrazia.

In questa situazione il procuratore generale della Cassazione richiama le toghe al riserbo…

Il riserbo quando si tratta di specifiche vicende processuali è d’obbligo, ma se si tratta del dibattito politico culturale sui temi della giustizia, poiché tutti parlano di giustizia, a volte con toni da bar dello sport, sarebbe ben strano se i soli a non doverne parlare fossero proprio i magistrati. Certo, occorre il massimo possibile equilibrio, ma la difficoltà della stagione che stiamo vivendo lungi dall’imporre il silenzio richiede ai magistrati proprio la parola (che non solo è un diritto, ma è anche un contributo utile per una giustizia migliore). In ogni caso non sono le idee né la loro espressione, ma casomai le appartenenze occulte a ridurre l’imparzialità del magistrato.

Fonte: www.articolo21.org
28 Gennaio 2011

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