Il Forum Sociale Mondiale torna in Africa: appuntamento a Dakar
Redattore Sociale
Dopo l’edizione di Nairobi del 2007, e più di 45 forum tematici organizzati nel 2010 in tutto il mondo, il Forum Sociale Mondiale torna in Africa: l’appuntamento è in Senegal, dal 6 all’11 febbraio. Attesi tra 20 mila e 60 mila partecipanti.
ROMA – Dopo l’edizione di Nairobi del 2007, e più di 45 forum tematici organizzati nel 2010 in tutto il mondo, il Forum Sociale Mondiale torna in Africa: l’appuntamento è in Senegal, il paese della Teranga, l’ospitalità in lingua wolof, dove il teral, l’accoglienza, è prima di tutto un insegnamento. Il Forum si tiene a Dakar, nel Campus dell’Università Cheick Anta Diop, dal 6 all’11 febbraio, come tradizione vuole quasi in contemporanea al Forum Economico Mondiale in programma dal 26 al 30 gennaio a Davos. Più di 300 le iniziative previste ogni giorno: conferenze, dibattiti, workshop e attività proposte delle organizzazioni della società civile che lavorano a un “altro mondo possibile”.
Tra 20 mila e 60 mila i partecipanti attesi a Dakar per questa undicesima edizione del FSM – la prima fu quella di Porto Alegre, in Brasile nel 2001; confermate le presenze di Ignacio Lula Da Silva, ex presidente del Brasile, Martine Aubry prima segretaria del Partito Socialista Francese, Evo Morales, Presidente della Bolivia e Ségolène Royal, ex candidata alla presidenza francese.
Dodici gli assi tematici di riferimento che toccano il rispetto della diversità e dei diritti umani, la condivisione dei saperi, la cancellazione del debito, la sovranità alimentare e l’autodeterminazione dei popoli; la costruzione di modelli economici alternativi e la rifondazione di una giustizia ambientale. Obiettivo del Forum è sviluppare contenuti di interesse globale, anche se l’Africa resta un osservatorio privilegiato: un anno dopo il Cinquantesimo anniversario dell’Indipendenza per 16 paesi africani, tra cui il Senegal, questa edizione dedica ampio spazio alla decolonizzazione come processo storico incompiuto, alla resistenza dei popoli in Africa e alla loro diaspora.
Forum paralleli e attività connesse si svolgono nei giorni che precedono l’inizio dei lavori; il 5 febbraio parte il Forum Mondiale di Teologia e Liberazione che continua fino all’11, da quest’anno integrato nel programma del FSM. Il 4 e 5 l’isola di Gorée, a pochi chilometri da Dakar, ospita l’Assemblea per la stesura collettiva della Carta Mondiale dei Migranti. Gorée è memoria della tratta negriera, da qui infatti transitarono milioni di africani ridotti in schiavitù; per questo l’isola è stata scelta come luogo simbolo per la stesura della Carta.
Tra il 5 il 6 febbraio è previsto l’arrivo delle Carovane partite da diversi paesi Africani per prendere parte al Forum: movimenti e associazioni come No Vox International, Cadtm Afrique, Attaque Afrique, Association Malienne des expulses, hanno lasciato Cotounou il 23 gennaio per raggiungere Gorée il 5 febbraio e leggere pubblicamente la Carta Mondiale dei Migranti. In arrivo a Dakar anche il Silenzioso Tour della Solidarietà organizzato dalla Uisp: 700 km percorsi da 30 ciclisti, tra italiani e africani, in partenza da Bamako il 31 gennaio.
Il 6 febbraio è previsto il Corteo e l’apertura ufficiale del Forum; la prima giornata di lavori, lunedì 7 , è interamente dedicata all’Africa: iniziative ed eventi per ricordare la resistenza della diaspora africana nel passato e nel presente. Seguono due giornate, 8 e 9 febbraio, con attività auto organizzate: seminari, riunioni eventi culturali relativi ai dodici assi principali del Forum. Il 10 e l’11 si svolgono le assemblee tematiche per la convergenza tra le azioni portate avanti dalle organizzazioni del Forum. L’11 febbraio, in serata, un momento di incontro tra le assemblee chiude i lavori, registrando l’incrocio dei programmi concordati nei giorni precedenti. (Monica Di Bari)
Fonte: www.redattoresociale.it
28 Gennaio 2011