USA-Iran, appello al dialogo


L'Osservatore Romano


Appello dell’Onu al dialogo tra Stati Uniti e Iran, mentre nuove sanzioni di Washington colpiscono anche l’Ayatollah Khamenei e il ministro Zarif.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
epa07560580 Demonstrators burn a US flag during an anti-US rally, to show their support of Iran's decision to pull out from some part of nuclear deal, in Tehran, Iran, 10 May 2019. Media reported that on 08 May 2019 that President Hassan Rouhani announced Iran's decision to pull out from part of a 2015 international nuclear deal, a year after US President Trump pulled out of the agreement. The move was formally conveyed to ambassadors to countries remaining inside the deal (Germany, France, Russia, Britain and China).  EPA/ABEDIN TAHERKENAREH

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi ieri sera a New York, ha chiesto di porre fine alle tensioni in Medio Oriente e ha lanciato un appello al dialogo tra Iran e Stati Uniti.

Tensioni che si sono ulteriormente accentuate dopo l’abbattimento da parte di Teheran di un drone statunitense.

Secondo l’ambasciatore iraniano all’Onu, il drone è stato abbattuto sullo spazio aereo iraniano. Per Washington, invece, il velivolo è stato centrato da un missile dei Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione) mentre sorvolava le acque internazionali.

In una dichiarazione al termine della riunione, i quindici membri dell’organismo internazionale hanno chiesto alle parti e a tutti i paesi nella regione di «esercitare la massima moderazione», sottolineando che le «differenze devono essere risolte attraverso il dialogo e pacificamente».

Inoltre, hanno condannato i recenti attacchi alle petroliere nel Golfo di Oman, che — si legge nel documento — rappresentano una seria minaccia sulla navigazione marittima.

Poche ore prima, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva firmato alla Casa Bianca il decreto che impone nuove sanzioni economiche all’Iran. Misure restrittive che questa volta prendono di mira anche la guida suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei, e il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif. L’ordine esecutivo, ha spiegato Trump, impedisce a Khamenei e al titolare della diplomazia iraniana l’accesso a strumenti e risorse finanziari.

Immediata la replica di Teheran. Le nuove sanzioni — definite «oltraggiose e stupide» dal presidente iraniano Hassan Rohani — «chiudono definitivamente la porta alla diplomazia con l’amministrazione Trump», ha scritto su twitter il portavoce del ministero degli Esteri, Abbas Mousavi.

Da Gerusalemme, dove è in corso un trilaterale tra Israele, Stati Uniti e Russia, il consigliere alla sicurezza americano, John Bolton, ha comunque detto oggi che Washington è sempre aperta a negoziati con l’Iran.

 

25 giugno 2019

Osservatore Romano 

 

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento