I sindacati dei 4 motori europei per la Tunisia: “Sostegno al popolo tunisino e all’azione dell’Ugtt”.
lombardia.cisl.it
I sindacati dei “4 Motori” si mobilitano contro la precarietà generalizzata, la disoccupazione, la negazione di futuro per i giovani e per ottenere libertà democratiche.
I sindacati Cgil, Cisl e Uil Lombardia, Ccoo e Ugt di Catalogna, Cfdt e Cgt Rhône-Alpes esprimono la loro piena solidarietà al popolo tunisino che sta attraversando questa fase storica. Malgrado un coprifuoco liberticida, malgrado una violenta repressione e la morte di decine di persone, il popolo tunisino, dopo 4 settimane di proteste, ha avuto ragione del regime dittatoriale del Presidente Zine Ben Alì.
La Tunisia sta subendo le conseguenze di un modello di crescita e di un sistema democratico che distorti dalla corruzione e dall'avarizia del clan al potere. Tra la popolazione i giovani sono i primi che subiscono la mancanza di occupazione e l'assenza di prospettive per il futuro.
E’ necessario e urgente che l’Unione europea, i governi nazionali, i governi e i Consigli regionali assumano le proprie responsabilità e giochino un ruolo attivo per spingere verso la soluzione di questa crisi e per esigere la garanzia dei diritti fondamentali e delle libertà democratiche.
I sindacati dei « 4 Motori » sono solidali con questa lotta, questa mobilitazione del popolo tunisino e con la loro organizzazione sindacale l’Ugtt, contro la precarietà generalizzata, la disoccupazione, la negazione di futuro per i giovani e per ottenere libertà democratiche. Esigono la liberazione di tutti i democratici del mondo sindacale, politico e associativo.
Salutiamo il coraggio, la determinazione e il senso di responsabilità del popolo tunisino.
Sosteniamo le rivendicazioni e le esigenze espresse dall’Ugtt:
– La creazione di una commissione d’inchiesta affinché i responsabili e i colpevoli siano giudicati.
– Il ristabilimento delle libertà individuali e collettive.
– Il rispetto del diritto alla libertà di espressione e di manifestazione, come previsto dalle Convenzioni internazionali e nella costituzione tunisina.
– La creazione di un Comitato di Dialogo nazionale per contribuire all’elaborazione di soluzioni progressiste in campo economico, sociale e politico.
– La difesa e sostegno ai disoccupati per garantire loro livelli di reddito che permettano la sussistenza, di vivere in modo degno e di avere accesso gratuito alle cure mediche.
– Il riconoscimento del movimento sindacale come interlocutore necessario e permanente nella definizione di politiche economiche, sociali e per l’occupazione.
– La cessazione immediata della censura sui media: ogni cittadino ha diritto a una informazione pluralista.
Le organizzazioni sindacali dei « 4 Motori » per l’Europa sono in modo risoluto al fianco dei lavoratori, del loro sindacato e della popolazione tunisina affinché possano ottenere : pane, lavoro, dignità e giustizia!
Fonte: lombardia.cisl.it
18 gennaio 2011