Riace Premio Nobel per la Pace


La redazione


Giovedì 20 dicembre a Roma il lancio della campagna “Riace Premio Nobel per la Pace” con Mimmo Lucano e altri ospiti


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Giovedì 20 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Palladium (Roma) ci sarà il lancio della campagna “Riace Premio Nobel per la Pace”  Oltre all’intervento di Mimmo Lucano, saranno presenti molti altri ospiti a sorpresa che con brevi messaggi di solidarietà contribuiranno a promuovere la candiadura del Comune al Premio Nobel per la Pace 2019. Tra questi Erri De Luca, Padre Alex Zanottelli, Nicola Zingaretti, Antonio Marchesi, AI, Paolo Naso, Chiesa Valdese, Diawara Soumaila e l’eurodeputata Elly Schlein.

L’iniziativa è promossa da Amedeo Ciaccheri Presidente dell’VIII Municipio e da Re.Co.Sol – Rete dei Comuni Solidali.
Riace è l’espressione dell’umanità solidale che è necessaria per far fronte alle grandi sfide ambientali, geopolitiche e umanitarie che stiamo affrontando. E per questo rappresenta il modello dell’accoglienza e dell’inclusione che vogliamo.

Comitato Promotore:

Re.Co.Sol – Rete dei Comuni Solidali; Municipio Roma VIII; Comunità di base San Paolo; Left; Arci Nazionale, Arci Roma, Comuni Virtuosi; CISDA, Noi siamo Chiesa, ISDE, AIEA Onlus- Associazione Italiana Esposti Amianto, Medicina Democratica Onlus, Festival Villa Ada Roma Incontra Il Mondo; Tavola della Pace; Rete CinEst; Movimento Europeo Italia; Forum Italo Tunisino per la Cittadinanza Mediterranea; CBC Costituzione Beni Comuni, Scup Sport e Cultura Popolare.
“Siamo una rete di organizzazioni della società civile, NGO e Comuni che vogliono promuovere una Campagna a favore dell’assegnazione del premio Nobel per la pace 2019 a Riace, il piccolo Comune calabrese che invece di rinchiudere i rifugiati in campi profughi li ha integrati nella sua vita
di tutti i giorni.

Riace è conosciuta in tutta Europa per il suo modello innovativo di accoglienza e di inclusione dei rifugiati che ha ridato vita ad un territorio quasi spopolato a causa dell’emigrazione e della endemica mancanza di lavoro. Le case abbandonate sono state restaurate utilizzando fondi regionali, sono stati aperti numerosi laboratori artigianali e sono state avviate molte altre attività che hanno creato lavoro sia per i rifugiati che per i residenti.

Nel 2018 il Sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato arrestato, poi rilasciato, sospeso dalla carica e infine esiliato dal Comune con un provvedimento di divieto di dimora per “impedire la reiterazione del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Un provvedimento che
rappresenta un gesto politico preceduto dal blocco nel 2016 dell’erogazione dei fondi destinati al programma di accoglienza e inserimento degli immigrati, che lasciò Riace in condizioni precarie.

Gli atti giudiziari intrapresi nei confronti del Sindaco Lucano appaiono essere un chiaro tentativo di porre fine ad una esperienza che contrasta chiaramente con le attività dei Governi che si oppongono all’accoglienza e all’inclusione dei rifugiati e mostrano tolleranza in casi di attività
fraudolente messe in atto nei centri di accoglienza di tutta Italia e in una Regione dove il crimine organizzato – non di rado – opera impunemente.

Supportare la nomina del Comune di Riace per il Nobel della pace è un atto di impegno civile e un orizzonte di convivenza per la stessa Europa.
La candidatura può essere proposta, fra gli altri, da professori universitari con cattedra in storia, scienze sociali, giurisprudenza, filosofia, teologia; da rettori universitari e direttori di istituti di ricerca sulla pace o sulla politica estera.
Se appartenete ad una di queste categorie e desiderate proporre la candidatura di Riace, potete cliccare sul link seguente e riempire il modulo inviandolo compilato in ogni sua parte: https://goo.gl/forms/FUPzMH7okIvcOzkm1

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