Celebrare. Difendere. Promuovere.


La redazione


Vedi l’intervento di Flavio Lotti, Coordinatore del Comitato Nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.


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Il prossimo 10 dicembre, duecentomila persone celebreranno in Italia i settant’anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (vedi su www.peridirittiumani.it l’elenco delle iniziative). E’ un fatto straordinario che merita l’attenzione di tutti i giornalisti. Quel giorno oltre trecento scuole organizzeranno manifestazioni di ogni genere: marce cittadine, incontri pubblici, volantinaggi, assemblee, letture, momenti di riflessione. In più di cento città di svolgeranno manifestazioni e fiaccolate. Molti Enti Locali distribuiranno la Dichiarazione Universale e la Costituzione Italiana e approveranno un ordine del giorno.

 

Da qualche tempo non passa giorno in cui i media non ci ricordino qualche anniversario. Persino i compleanni dei vip vengono ricordati agli italiani in pompa magna. Ce n’è per tutti. Eppure questo 70° della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani rischia di passare quasi inosservato. Anzi, per essere più precisi, faremmo meglio a dire “oscurato”. Un fatto grave, che svela, ancora una volta, molte delle criticità e complicità di questo tempo così amaro e difficile.

 

Cosa c’è da celebrare? C’è una Carta, scritta a cento mani da un gruppo di stati dopo la seconda guerra mondiale, cento milioni di morti, l’olocausto e la bomba atomica. Ci sono le “grandi parole” scritte in quella Carta che per la prima volta riconoscono la dignità e i diritti di ogni donna e uomo del mondo, senza fare alcuna distinzione. Ci sono le “grandi conquiste” che a partire da quella Carta sono state realizzate in settant’anni. Ci sono le “grandi donne e i grandi uomini” che, spesso sacrificando la propria vita, hanno lottato e continuano a lottare per difendere e promuovere i diritti umani. Perché non celebrare tutto questo?

 

Ma celebrare non basta. Dopo la straordinaria partecipazione di centomila persone alla Marcia PerugiAssisi del 7 ottobre, il 10 dicembre ci sarà un’altra grande giornata d’azione in difesa dei diritti umani.

 

I diritti umani sono sotto attacco in Italia, in Europa e nel mondo. Molti diritti umani fondamentali continuano ad essere calpestati e alcune delle più importanti conquiste dell’umanità degli ultimi settant’anni rischiano di essere cancellate: l’universalità dei diritti umani, il diritto alla dignità, il principio di uguaglianza e di giustizia, la stessa democrazia e le sue istituzioni fondamentali,…

 

Dall’attentato alle torri gemelle di New York, è cresciuto un progressivo attacco che ha rimesso drammaticamente in discussione principi, valori, diritti, libertà, istituzioni democratiche, organizzazioni della società civile, negoziati intergovernativi e processi sociali. E oggi, non solo ci ritroviamo tutti più deboli e vulnerabili, ma non sappiamo più come affrontare una situazione che si fa sempre più pericolosa.

 

Mercoledì 5 dicembre, alle ore 15.00, in piazza Montecitorio il Comitato nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e gli organizzatori della Marcia PerugiAssisi denunceranno il grave silenzio del Parlamento e del Governo con un “Flash mob per i diritti umani”. Sarà l’occasione per ripresentare l’elenco, purtroppo lunghissimo, di richieste politiche inascoltate per cui abbiamo marciato anche lo scorso 7 ottobre.

 

Poi sarà la volta del 10 dicembre. Un giorno importante che la Rai, nostro servizio pubblico, non può lasciar passare sotto silenzio. Un giorno in cui tutti possiamo riprendere in mano la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, rileggerla, dare voce ai diritti umani, rilanciare l’Agenda Politica dei diritti umani, dedicare un pensiero e un gesto a tutte le bambine e i bambini, le donne e gli uomini che vivono senza diritti, in condizioni di miseria, di abbandono, sotto le bombe o le sevizie degli aguzzini. Senza dimenticare i difensori dei diritti umani perseguitati, torturati e uccisi. Se lo faremo in tanti, assieme, mettendo da parte tutto il resto, riscopriremo quanto forte sia il potere che è ancora nelle nostre mani.

 

Flavio Lotti, Coordinatore del Comitato Nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

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