Missili sul Golan: scontro Siria-Israele e accuse all’Iran


Michele Giorgio


Sono stati i più violenti sul Golan occupato dal 1973. La Siria afferma di aver respinto gli attacchi israeliani. Tel Aviv invece sostiene di aver affrontato un assalto con missili della Guardia rivoluzionaria iraniana.


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Deraa

AGGIORNAMENTI

ORE 12 Iran: non abbiamo nulla a che fare con attacco

L’Iran nega qualsiasi responsabilita’ nell’attacco con missili contro postazioni militari israeliane sul Golan. “Teheran non ha nulla a che fare con i missili lanciati a Israele dalla Siria nella notte di mercoledi’”, ha affermato il vice responsabile del Consiglio supremo della sicurezza nazionale iraniano, Abu al-Fadl Hassan al-Baiji, citato da al Manar, la tv del movimento sciita libanese Hezbollah alleato di Tehran.

ORE 11.30 28 caccia israeliani hanno lanciato 70 missili, almeno 23 le vittime

L’attacco lanciato nella notte da Israele  in Siria ha visto il coinvolgimento di 28 caccia  che hanno sparato 70 missili contro vari obiettivi. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo precisando che “il sistema difensivo siriano ha abbattuto più della metà dei missili”. Fonti siriane legate all’opposizione aggiungono che i militari rimasti uccisi nei bombardamenti sono almeno 23.

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della redazione

Roma, 10 maggio 2018, Nena NewsNon è facile accertare quanto sia avvenuto la scorsa notte sul Golan occupato, teatro di uno scontro senza precedenti dal 1973 tra Israele e Siria. Tel Aviv sostiene di aver respinto un attacco iraniano lanciato dal territorio di siriano e di aver poi distrutto  tutte le postazioni e installazioni militari di Tehran nel Paese arabo.Damasco al contrario, attraverso l’agenzia Sana, fa sapere di aver respinto un’aggressione al territorio siriano, intercettando “decine di missili” lanciati da Israele e impedendo loro di raggiungere gli obiettivi. Il corrispondente della Sana a Quneitra, a ridosso del Golan, ha riportato che la difesa antiaerea ha abbattuto diversi missili nei pressi della città di al-Baath, spiegando che alcuni razzi israeliani hanno colpito l’area senza provocare feriti. Damasco tuttavia ammette che sono stati colpiti battaglioni di difesa aerea, radar e un deposito di munizioni, e sottolinea che l’escalation ha riguardato il Golan, un territorio siriano che Israele ha occupato durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967 e si è poi unilateralmente annesso.

Secondo varie fonti,  tutto sarebbe cominciato con il lancio dalla Siria, verso alcune postazioni militari e dell’intelligence israeliana nel Golan occupato, di  almeno 20 razzi (50 secondo la tv al Mayadeen) in apparente risposta ai recenti attacchi aerei israeliani contro il suo territorio, l’ultimo dei quali, nei pressi di Damasco, è avvenuto martedì notte. Israele invece chiama in causa l’Iran, sostiene di aver affrontato e respinto una rappresaglia  delle unità al Quds della Guardia rivoluzionaria iraniana, partita dal territorio siriano. Per questo afferma di aver colpito non posizioni siriane ma iraniane nella regione prospicente le alture del Golan e la base militare di Kiswah (Damasco). Alcuni razzi iraniani, aggiunge il portavoce militare israeliano, sarebbero sono stati intercettati dal sistema antimissile Iron Dome. “Abbiamo colpito quasi tutte le infrastrutture iraniane in Siria, non devono dimenticare il detto che se la pioggia cadrà su di noi, la tempesta si abbatterà su di loro”, ha avvertito questa mattina il ministro della difesa israeliano Lieberman.

Israele sostiene infine di aver informato la Russia degli attacchi aerei. Ieri il premier Netanyahu era a Mosca e dopo l’incontro con il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia non impedirà i raid israeliani in Siria. Nena News

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