Studenti e adulti sfilano per la pace
La redazione
Grande partecipazione alla 9° marcia della pace del Lodigiano che si è svolta ieri. Tanti giovani accanto a istituzioni e associazioni cittadine.
Lodi, 8 ottobre 2017 – Bandiere arcobaleno, striscioni, slogan e canzoni: si è svolta ieri la nona edizione della Marcia della pace del Lodigiano, alla quale ha partecipato circa un migliaio di persone. Soprattutto giovani, ma non solo.
Sono stati trenta i comuni che hanno aderito alla manifestazione, circa una cinquantina le associazioni del territorio. In corteo anche i Giovani musulmani. Assenti, come era facilmente prevedibile, i rappresentanti della Giunta di Lodi che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di non patrocinare l’evento «non condividendo lo spirito unilaterale con cui il tema della pace viene affrontato e manifestando perplessità riguardanti la non considerazione degli impegni internazionali del nostro Paese», aveva spiegato l’assessore alla Cultura Lorenzo Maggi.
A guidare la sfilata, partita alle 10 dalla scuola Arcobaleno in via Tortini, gli studenti delle superiori (Volta, Gandini e Maffeo Vegio) e delle elementari. A piedi sono stati percorsi circa otto chilometri.
Un lungo serpentone ricco di bandiere della pace che ha attraversato la città, dalla periferie fino al Lungofiume, prima della conclusione in piazzale Matteotti (la manifestazione si sarebbe dovuta chiudere il piazza della Vittoria, ma il Comune ha prima concesso e poi negato l’accesso per la concomitanza con la festa del cioccolato) dove sono intervenuti il presidente di Lodi solidale,
Luigi Lacchini, e il nuovo presidente della Provincia, Giuseppe Russo, alla sua prima uscita pubblica dopo le dimissioni di Mauro Soldati. “Chi ha scelto di non essere qui ha sbagliato”, ha detto Russo riferendosi alla decisione della Giunta leghista.
A chiudere l’evento è stata la lettura di un testo del missionario comboniano padre Alex Zanotelli.
“Ringrazio il sindaco ‘in pectore’ Maggi per averci fatto così tanta pubblicità in questi giorni – ha dichiarato al termine Andrea Ferrari, presidente del Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani –. La Marcia non è mai stata così seguita come quest’anno. Le scelte della Giunta leghista hanno svegliato gli animi di tutti, anche dei più pigri. Qualcuno è convinto che attraverso questo genere di iniziative non riusciremo a fermare le guerre nel mondo. Non sono d’accordo. Sensibilizzare le future generazioni sul significato della guerra, l’importanza della pace tra i popoli, attraverso iniziative anche nelle scuole, è qualcosa che abbiamo sostenuto in questi nove anni di iniziative”. Intanto, gli organizzatori della Marcia della Pace del Lodigiano stanno già preparando la prossima edizione, che sarà la decima. “Puntiamo a coinvolgere ancora di più le scuole – ha svelato Ferrari –. Siamo pronti a coinvolgere tutti per riuscire a realizzare una Marcia ancora più partecipata.
di CARLO D’ELIA
Il Giorno
8 ottobre 2017